Numero: 10
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Luogo:
Destinatario:

Il maestro della legge

A quel tempo l’onorato dal mondo si rivolse al bodhisattva Re della Medicina, e tramite lui agli ottantamila grandi uomini, dicendo: «Re della Medicina, vedi in questa grande assemblea innumerevoli esseri celesti, re draghi, yaksha, gandharva, asura, garuda, kimnara, mahoraga, esseri umani e non umani, così come monaci, monache, laici e laiche, alcuni che aspirano a diventare ascoltatori della voce, altri che aspirano alla condizione di pratyekabuddha, o che ricercano la Via del Budda? Ebbene, a tutti costoro che al cospetto del Budda ascoltano un verso o una frase del Sutra del Loto della Legge Meravigliosa e nella mente ne gioiscono anche solo per un istante, io predìco il conseguimento dell’anuttara-­samyak-sambodhi.»

Il Budda disse a Re della Medicina: «Inoltre, se dopo l’estinzione del Tathagata qualcuno ascolterà il Sutra del Loto della Legge Meravigliosa, anche solo un verso o una frase, e nella mente ne gioirà anche solo per un istante, anche a lui predìco il conseguimento dell’anuttara-­samyak-sambodhi. E ancora, se ci saranno persone che abbracciano, leggono, recitano, diffondono e copiano il Sutra del Loto della Legge Meravigliosa, anche un solo verso, e nutrono per questo sutra lo stesso rispetto che nutrono per il Budda, offrendo fiori, incenso, collane, incenso in polvere, in pasta e da bruciare, drappi di seta, stendardi e vessilli, indumenti e musica, e giungono le mani in segno di riverenza, allora, Re della Medicina, sappi che tali persone hanno già offerto doni a centomila milioni di Budda; sotto quei Budda hanno adempiuto il loro grande voto e, mossi da compassione per gli esseri viventi, sono nati in questo mondo umano.

«Re della Medicina, se qualcuno domandasse quali esseri viventi potranno conseguire la Buddità in un’epoca futura, tu dovrai rivelargli che tutte queste persone conseguiranno sicuramente la Buddità in un’epoca futura. Per quale motivo? Perché se uomini e donne devoti abbracciano, leggono, recitano, diffondono e copiano il Sutra del Loto, anche solo una frase, offrono svariati doni al sutra, fiori, incenso, collane, incenso in polvere, in pasta e da bruciare, drappi di seta, stendardi e vessilli, indumenti e musica, e giungono le mani in segno di riverenza, allora queste persone saranno venerate e onorate da tutto il mondo. Si offriranno loro doni come si offrono al Tathagata. Sappi che queste persone sono grandi bodhisattva che hanno conseguito l’anuttara-­samyak-sambodhi. Mosse da compassione per gli esseri viventi, esse hanno fatto voto di nascere laddove possono propagare ampiamente, facendo distinzioni, il Sutra del Loto della Legge Meravigliosa. Questo è ancor più vero per coloro che sono in grado di abbracciare l’intero sutra e offrirgli svariati doni.

«Re della Medicina, sappi che queste persone hanno rinunciato volontariamente alla ricompensa che hanno meritato per le loro azioni pure e, nell’epoca successiva alla mia estinzione, mosse da compassione per gli esseri viventi, sono nate in questo mondo malvagio per poter propagare ampiamente questo sutra. Se dopo la mia morte uno fra questi uomini o donne devoti sarà in grado di trasmettere segretamente il Sutra del Loto a una sola persona, anche solo una frase, allora sappi che egli o ella è l’inviato del Tathagata. È stato inviato dal Tathagata a proseguire la sua opera. Questo è ancor più vero per coloro che espongono il sutra a una grande moltitudine.

«Re della Medicina, se una persona malvagia comparisse con malanimo davanti al Budda, lo maledicesse e lo ingiuriasse ininterrottamente per un intero kalpa, la sua offesa sarebbe ancora alquanto lieve. Ma se una persona pronunciasse una sola parola malvagia per maledire o diffamare i laici, i monaci o le monache che leggono e recitano il Sutra del Loto, la sua offesa sarebbe molto grave.

«Re della Medicina, sappi che chi legge e recita il Sutra del Loto si adorna con gli stessi ornamenti del Budda ed è portato sulle spalle dal Tathagata. Ovunque vada, bisognerebbe accoglierlo con inchini, con le mani giunte devotamente, con reverenza, rispetto, lode e offerte di fiori, incenso, collane, incenso in polvere, in pasta e da bruciare, drappi di seta, stendardi e vessilli, indumenti, ogni genere di delizie e musica. Gli si dovrebbero offrire i doni più splendidi che possano essere offerti a qualcuno. Si dovrebbero spargere su di lui grandi tesori e offrire in dono tutti i tesori celesti. Perché dico questo? Perché queste persone diffondono la Legge con grande gioia. E se qualcuno li ascolta anche solo per un attimo, conseguirà immediatamente l’anuttara-­samyak-sambodhi.»

A quel tempo l’onorato dal mondo, desiderando ribadire le sue parole, si espresse in versi dicendo:

Se desideri dimorare nella Via del Budda

e ottenere la saggezza che sgorga di per sé,

devi essere costante e diligente nel porgere offerte

a coloro che abbracciano il Sutra del Loto.

Se nutri il desiderio di ottenere rapidamente

la saggezza onnicomprensiva,

devi abbracciare questo sutra

e nel contempo fare offerte a coloro che lo fanno.

Se vi è qualcuno capace di abbracciare

il Sutra del Loto della Legge Meravigliosa,

sappi che tale persona è un inviato del Budda,

che nutre compassione per gli esseri viventi.

Coloro che sono in grado di abbracciare

il Sutra del Loto della Legge Meravigliosa

hanno rinunciato al loro diritto alla pura terra

e, per compassione degli esseri viventi, sono nati qui.

Sappi che tali persone

liberamente hanno scelto il luogo dove nascere;

così, in questo mondo malvagio, sono capaci

di diffondere ampiamente la Legge suprema.

Fiori celestiali e incenso,

indumenti ornati di tesori celesti,

tutti i meravigliosi tesori del cielo,

dovresti offrire in dono a coloro che predicano la Legge.

Se nel mondo malvagio che seguirà la mia estinzione

vi saranno persone capaci di abbracciare questo sutra,

giungi le mani in segno di rispetto

e offri loro doni come faresti per l’onorato dal mondo.

Le delizie più squisite, ogni cosa dolce e gustosa,

insieme a vari tipi di indumenti,

devi porgere in dono a questi figli del Budda

nella speranza di udirli predicare anche solo un momento.

Se vi sarà qualcuno che in un’epoca futura

accetterà e abbraccerà questo sutra,

costui è un mio inviato, mandato tra la gente

a completare l’opera del Tathagata.

Se per un intero kalpa

qualcuno nutrisse del malanimo

e ingiuriasse il Budda con espressione irata,

costui commetterebbe un’offesa immensamente grave.

Ma se qualcuno insultasse anche solo per un istante

coloro che leggono, recitano e abbracciano

questo Sutra del Loto,

la sua offesa sarebbe di gran lunga peggiore.

Se qualcuno ricerca la Via del Budda

e per un kalpa,

giunte le mani al mio cospetto,

recita innumerevoli versi di lode,

in virtù delle lodi rivolte al Budda

egli otterrà immensi benefici.

Ma se qualcuno loda i sostenitori di questo sutra,

ancora maggiore sarà la sua fortuna.

Offri dunque ai seguaci di questo sutra

per un lasso di ottanta milioni di kalpa,

doni di forme e suoni sublimi,

gradevoli da odorare, gustare e toccare.

Se avrai fatto offerte in questo modo

e avrai udito l’insegnamento anche per un solo istante,

allora sperimenterai gioia e fortuna

e dirai: «Ho ottenuto un grande beneficio!»

Re della Medicina, questo ora ti dico,

ho predicato diversi sutra,

e fra questi

il Sutra del Loto è il supremo!

A quel tempo il Budda si rivolse ancora una volta al bodhisattva mahasattva Re della Medicina, con queste parole: «Ho predicato un numero incalcolabile di sutra, migliaia, decine di migliaia, milioni. Tra quelli che ho predicato, che ora predico e che predicherò, questo Sutra del Loto è il più difficile da credere e il più difficile da comprendere. Re della Medicina, questo sutra racchiude il segreto tesoro dei Budda. Non deve essere diffuso o trasmesso avventatamente ad altri; è stato protetto dai Budda, gli onorati dal mondo, e dai tempi passati fino a oggi non è stato mai rivelato apertamente. E poiché odio e gelosia nei confronti di questo sutra abbondano perfino mentre il Tathagata è nel mondo, quanto peggio sarà dopo la sua scomparsa?

«Re della Medicina, sappi che dopo l’estinzione del Tathagata, se vi saranno persone in grado di copiare, sostenere, leggere e recitare questo sutra, fargli offerte e insegnarlo ad altri, il Tathagata le avvolgerà con il suo manto ed esse saranno sempre protette e ricordate dai Budda che ora si trovano in altri luoghi. Tali persone possiederanno il potere di una grande fede, il potere dell’aspirazione, il potere delle buone radici. Sappi che esse dimoreranno nello stesso luogo del Tathagata e che questi carezzerà la loro testa con la mano.

«Re della Medicina, in qualunque luogo questo sutra venga predicato, dovunque venga letto, dovunque venga recitato, dovunque venga copiato, dovunque esista un rotolo di esso, in ognuno di tali luoghi bisognerebbe erigere torri ornate dalle sette gemme e costruirle molto alte, maestose e riccamente decorate. Non è necessario che là vengano conservate le reliquie del Budda. Per quale motivo? Perché in tali torri è già presente l’intero corpo del Budda. Si dovrebbero quindi offrire in dono a queste torri ogni genere di fiori, incenso, collane, drappi di seta, stendardi e vessilli, musica e inni e si dovrebbero tributare loro rispetto, onore e lode. Se le persone, vedendo queste torri, si inchinano rispettosamente e fanno offerte, sappi che si stanno avvicinando all’anuttara-­samyak-sambodhi.

«Re della Medicina, sebbene molte persone, che abbiano o no abbandonato la famiglia, pratichino la via del bodhisattva, se non sono desiderose di vedere, ascoltare, leggere, recitare, copiare, abbracciare e fare offerte al Sutra del Loto, sappi che tali persone in realtà non stanno ancora praticando la via del bodhisattva in modo appropriato. Ma le persone che possono ascoltare questo sutra sono in grado di praticare la via del bodhisattva in modo appropriato. Se tra gli esseri viventi che ricercano la Via del Budda vi è chi vede o ascolta questo Sutra del Loto e che, dopo averlo udito, vi crede, lo comprende e lo abbraccia, sappi che costui si sta avvicinando all’anuttara-­samyak-sambodhi.

«Re della Medicina, immagina un uomo che bruci di sete e brami dell’acqua. Su un altopiano elevato inizia a scavare una buca alla sua ricerca. Vedendo la terra secca, capisce che l’acqua è ancora molto lontana; tuttavia non risparmia gli sforzi e pian piano vede il terreno diventare sempre più umido, fino a che arriva al fango. Ora è determinato ad andare avanti, perché sa con certezza che si sta avvicinando all’acqua.

«Questo è altrettanto vero quando si intraprende la via del bodhisattva. Fintanto che una persona non ha udito, non ha compreso e non ha ancora potuto praticare questo Sutra del Loto, sappi che quella persona è ancora molto lontana dall’anuttara-­samyak-sambodhi. Ma se è in grado di ascoltare, comprendere, ponderare e praticare il sutra, allora sappi che si sta avvicinando all’anuttara-­samyak-sambodhi. Per quale motivo? Perché tutti i bodhisattva che conseguono l’anuttara-­samyak-sambodhi vi riescono in ogni caso grazie a questo sutra. Questo sutra spalanca la porta degli espedienti e mostra la forma della vera realtà. Il tesoro del Sutra del Loto è nascosto in profondità e molto lontano, dove nessuno può raggiungerlo. Ma ora il Budda lo apre istruendo, convertendo e guidando i bodhisattva al successo.

«Re della Medicina, se vi sono bodhisattva che nell’udire questo Sutra del Loto reagiscono con sorpresa, dubbio e timore, sappi che sono bodhisattva che hanno intrapreso da poco il loro cammino. E se vi sono ascoltatori della voce i quali, nell’udire questo sutra, reagiscono con sorpresa, dubbio e timore, sappi che essi sono persone di grande arroganza.

«Re della Medicina, se vi sono uomini e donne devoti i quali, dopo l’estinzione del Tathagata, desiderano predicare questo Sutra del Loto alle quattro categorie di credenti, in che modo dovrebbero spiegarlo? Questi uomini e donne devoti dovrebbero entrare nella stanza del Tathagata, indossare la veste del Tathagata, sedere sul seggio del Tathagata ed esporre ampiamente il sutra a beneficio delle quattro categorie di credenti.

«La stanza del Tathagata è una mente che prova grande pietà e compassione verso tutti gli esseri viventi. La veste del Tathagata è una mente gentile e paziente. Il seggio del Tathagata è la vacuità di tutti i fenomeni. Essi devono sedersi lì a proprio agio, e poi diffondere ampiamente, senza negligenza, il Sutra del Loto per il bene dei bodhisattva e delle quattro categorie di credenti.

«Re della Medicina, io invierò in altre terre delle persone evocate prodigiosamente che radunino le folle per ascoltare la Legge. E allo stesso modo invierò anche monaci, monache, laici e laiche evocati prodigiosamente per ascoltare la predicazione della Legge. Queste persone apparse prodigiosamente ascolteranno la Legge, vi crederanno e l’accetteranno conformandosi a essa senza violarla. Se i predicatori della Legge risiedono in un luogo deserto e isolato, invierò un gran numero di esseri celesti, draghi, spiriti, gandharva, asura e altri per ascoltarli predicare la Legge. Anche se io mi trovassi in un’altra terra, farò in modo che i predicatori della Legge di tanto in tanto vedano il mio corpo. Se dovessero dimenticare una frase del sutra, apparirò per suggerirla in modo che possano recitare il testo correttamente e per intero.»

A quel tempo l’onorato dal mondo, desiderando ribadire le sue parole, si espresse in versi dicendo:

Se desideri liberarti dall’indolenza e dalla pigrizia,

devi ascoltare questo sutra.

È difficile avere l’occasione di udire questo sutra

e ugualmente difficile è credervi e accettarlo.

Se una persona assetata ha bisogno di acqua,

può scavare una buca su un altopiano,

ma finché continua a vedere che il terreno è secco

capisce che l’acqua è ancora lontana.

Ma pian piano vede il terreno farsi umido e fangoso

e allora comprende che certamente l’acqua è vicina.

Re della Medicina, sappi

che anche le persone sono proprio così:

se non ascoltano il Sutra del Loto,

saranno sempre lontane dalla saggezza del Budda.

Ma se ascoltano questo profondo sutra

che definisce la Legge per gli ascoltatori della voce,

se ascoltano questo re dei sutra

e, dopo averlo ascoltato, meditano attentamente,

sappi che tali persone

sono vicine alla saggezza del Budda.

Una persona che espone questo sutra

deve entrare nella stanza del Tathagata,

indossare la veste del Tathagata,

sedere sul seggio del Tathagata,

e, stando nell’assemblea senza timore,

predicare diffusamente operando le distinzioni.

Grande pietà e compassione sono la stanza,

gentilezza e pazienza sono la veste,

vacuità di tutti i fenomeni è il seggio:

dimorando in esse esponga la Legge.

Se, mentre sta predicando questo sutra,

qualcuno lo ingiuria e lo insulta,

lo attacca con spade e bastoni, o con tegole e pietre,

pensi al Budda e sia paziente.

In un migliaio, decine di migliaia, milioni di terre

renderò manifesto il mio corpo puro e duraturo

e per innumerevoli milioni di kalpa

esporrò la Legge per gli esseri viventi.

Se dopo la mia estinzione

vi saranno persone in grado di esporre questo sutra,

invierò le quattro categorie di credenti

evocate magicamente,

monaci e monache,

uomini e donne dalla fede pura,

a fare offerte ai maestri della Legge.

Essi guideranno gli esseri viventi,

li riuniranno e faranno sì che ascoltino la Legge.

Se qualcuno ha in animo di nuocere ai predicatori

con spade e bastoni o con tegole e pietre,

invierò persone evocate con un prodigio

che li proteggano e li difendano.

Se chi espone la Legge

si trova da solo in un luogo deserto e appartato,

e nel silenzio, ove non si ode suono di voce umana,

legge e recita questo sutra,

a quel tempo manifesterò per lui

il mio corpo puro e radioso.

Se dovesse dimenticare una parola o una frase,

gliela suggerirò io così che la predicazione sia completaed efficace.

Se persone dotate di queste virtù

istruiscono le quattro categorie di credenti,

o leggono e recitano questo sutra in un luogo deserto,

farò in modo che tutti possano vedere il mio corpo.

Se i predicatori si trovano in un luogo isolato e deserto

invierò esseri celesti, re draghi,

yaksha, spiriti e altri

per formare un’assemblea che ascolti la Legge.

Tali persone si rallegreranno nell’esporre la Legge,

compiendo le distinzioni senza incontrare ostacoli.

Poiché i Budda li proteggono e hanno cura di loro,

essi potranno arrecare gioia alla grande assemblea.

Se starai vicino ai maestri della Legge,

conseguirai rapidamente la via del bodhisattva.

Se studierai seguendo questi maestri,

vedrai Budda in numero pari alle sabbie del Gange.

Cenni Storici


Note