Numero: 19
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I benefici del Maestro della Legge

A quel tempo il Budda disse al bodhisattva mahasattva Diligenza Costante: «Se uomini o donne devoti accettano e sostengono questo Sutra del Loto, se lo leggono, lo recitano, lo spiegano e lo predicano o lo trascrivono, tali persone otterranno gli ottocento benefici dell’occhio, i milleduecento benefici dell’orecchio, gli ottocento benefici del naso, i milleduecento benefici della lingua, gli ottocento benefici del corpo e i milleduecento benefici della mente. Grazie a questi benefici adorneranno i sei organi di senso rendendoli puri.

«Questi uomini e donne devoti, con i puri occhi naturali che hanno ricevuto dai genitori alla nascita, vedranno tutto ciò che esiste all’interno e all’esterno del sistema maggiore di mondi: le montagne e le foreste, i fiumi e i mari, giù in basso fino all’inferno Avichi e su in alto fino al Culmine dell’Essere. Vedranno gli esseri viventi che vi abitano; inoltre vedranno e comprenderanno tutte le cause e le condizioni create dalle loro azioni e le nascite che li attendono come frutto e retribuzione di quelle azioni.»

A quel tempo l’onorato dal mondo, desiderando ribadire le sue parole, si espresse in versi dicendo:

Se nella grande assemblea

qualcuno, senza paura,

predica questo Sutra del Loto,

ascoltate i benefici che riceverà!

Tale persona otterrà gli ottocento

mirabili benefici degli occhi.

Come effetto di questi ornamenti

i suoi occhi diverranno perfettamente puri.

Con gli occhi ricevuti alla nascita dai genitori

vedrà il sistema maggiore di mondi,

le parti interne ed esterne, il loro monte Meru,

il Sumeru, le Montagne di ferro che circondanoil mondo

e tutte le altre montagne e foreste,

le acque dei grandi oceani, i fiumi e i ruscelli,

giù in basso fino all’inferno Avichi,

su in alto fino al cielo Culmine dell’Essere.

E là in mezzo

vedrà tutti gli esseri viventi.

Sebbene non abbia ancora ottenuto gli occhi celesti,

tal­e sarà il potere dei suoi occhi naturali.

«Inoltre, Diligenza Costante, se uomini o donne devoti accettano e sostengono questo Sutra del Loto, se lo leggono, lo recitano, lo spiegano e lo predicano o lo trascrivono, essi otterranno milleduecento benefici dell’orecchio con i quali purificheranno le orecchie così da poter udire tutte le varietà di parole e suoni all’interno e all’esterno del sistema maggiore di mondi, giù in basso fino all’inferno Avichi e su in alto fino al Culmine dell’Essere. Suoni di elefanti, di cavalli, di buoi, di carri; suoni di pianto, di lamento; suoni di conchiglie, di tamburi, di campane, di campanelli; suoni di risate, di discorsi, voci di uomini, voci di donne, voci di ragazzi, voci di ragazze; la voce della giustizia, la voce dell’ingiustizia, voci tristi, voci allegre, voci di comuni mortali, voci di saggi, voci felici, voci infelici, voci di esseri celesti, voci di draghi, voci di yaksha, voci di gandharva, voci di asura, voci di garuda, voci di kimnara, voci di mahoraga; il suono del fuoco, il suono dell’acqua, il suono del vento; il suono degli abitanti dell’inferno, voci di bestie, voci di spiriti affamati, voci di monaci, voci di monache, voci di ascoltatori della voce, voci di pratyekabuddha, voci di bodhisattva e voci di Budda. In breve, sebbene la persona non abbia ancora ottenuto le orecchie celesti, con le orecchie pure e naturali che ha ricevuto alla nascita dai genitori sarà in grado di udire e comprendere tutte le voci all’interno e all’esterno del sistema maggiore di mondi. E sebbene possa così distinguere tutti i vari e diversi tipi di suoni e di voci, ciò non danneggerà le sue facoltà uditive.»

A quel tempo l’onorato dal mondo, desiderando ribadire le sue parole, si espresse in versi:

Con le orecchie ricevute alla nascita dai genitori,

pure e prive di difetti o contaminazioni,

con queste orecchie ordinarie si potranno udire

i suoni del sistema maggiore di mondi,

suoni di elefanti, cavalli, carri e buoi,

suoni di campane, campanelli, conchiglie, tamburi,

suoni di arpe e liuti,

suoni di flauti e pifferi;

il suono di un canto puro e bello

lo si potrà udire senza nutrirvi attaccamento.

Le innumerevoli varietà di voci umane

potrà udirle e comprenderle tutte.

E ancora potrà udire le voci degli esseri celesti,

suoni di canti sottili e meravigliosi;

e si potranno udire voci di uomini e donne,

voci di fanciulli e fanciulle.

In mezzo alle colline, ai fiumi e alle profonde vallate

la voce del kalavinka,

del jivakajivaka e di altri uccelli:

udrà tutti questi suoni.

Dalle tormentate moltitudini dell’inferno

le urla delle loro sofferenze,

i gemiti degli spiriti famelici tormentati da fame e sete

nella loro ricerca di cibo e acqua,

degli asura

che vivono sulle spiagge del grande oceano

allorché discorrono tra loro

o emettono forti grida:

colui che predica la Legge

potrà dimorare sicuro in mezzo a tutto questo,

udendo queste molte voci da lontano

senza mai danneggiare le facoltà uditive.

Nei mondi delle dieci direzioni

quando animali e uccelli si chiamano a vicenda,

questa persona che predica la Legge

ode tutto ciò dal luogo in cui si trova.

Nel cielo di Brahma e sopra di esso,

il cielo del Suono di Luce, il cielo di Suprema Lucee Purezza,

e su fino al cielo Culmine dell’Essere,

i suoni delle voci che parlano là,

il maestro della Legge, pur vivendo qui,

potrà udirli tutti.

Tutta la moltitudine dei monaci

e tutte le monache,

sia che leggano o recitino le scritture

o che le predichino per il bene di altri:

il maestro della Legge, pur vivendo qui,

potrà udirli tutti.

E quando vi sono bodhisattva

che leggono e recitano il sutra

o lo predicano per il bene di altri

o scelgono dei passi e ne spiegano il significato,

i suoni delle loro voci

egli potrà udirli tutti.

Quando i Budda, grandi saggi e venerabili,

istruiscono e convertono gli esseri viventi

in mezzo alla grande assemblea,

esponendo e predicando la Legge sottile e meravigliosa,

colui che sostiene il Sutra del Loto

potrà udirli tutti.

Tutti i suoni all’interno e al di fuori

del sistema maggiore di mondi,

giù in basso fino all’inferno Avichi,

su in alto fino al cielo Culmine dell’Essere:

egli potrà udire tutti questi suoni

senza mai danneggiare le facoltà uditive.

Poiché queste facoltà delle sue orecchie sono tanto acute,

egli potrà distinguere e comprendere tutti questi suoni.

Colui che sostiene il Sutra del Loto,

sebbene non abbia ancora ottenuto le orecchie celesti,

usando soltanto le orecchie con cui è nato,

godrà già di tali benefici.

«Inoltre, Diligenza Costante, se uomini o donne devoti accettano e sostengono questo sutra, se lo leggono, lo recitano, lo spiegano e lo predicano o lo trascrivono, essi otterranno ottocento benefici del naso, grazie ai quali purificheranno la facoltà dell’olfatto e saranno in grado di distinguere tutte le diverse varietà di profumi in alto e in basso, nelle parti interne ed esterne del sistema maggiore di mondi: il profumo dei fiori sumana, dei fiori jatika, dei fiori mallika, dei fiori champaka, dei fiori patala, dei fiori di loto rosso, dei fiori di loto blu, dei fiori di loto bianco, il profumo degli alberi in fiore, degli alberi da frutta, del sandalo, dell’aloe, delle foglie di tamala e del tagara, di mille, diecimila miscele di incensi, di incensi in polvere, in tavolette o in pasta. Chi sostiene questo sutra, pur dimorando qui, sarà in grado di distinguere tutti questi profumi.

«Inoltre saprà distinguere e identificare gli odori degli esseri viventi, degli elefanti, dei cavalli, dei buoi, delle pecore e così via, l’odore di un uomo, di una donna, di un fanciullo, di una fanciulla, e gli odori delle piante, degli alberi, dei cespugli e delle foreste. Vicini o lontani che siano, egli saprà riconoscere tutti questi odori e distinguerli l’uno dall’altro senza errori.

«Chi sostiene questo sutra, sebbene viva qui, saprà anche distinguere gli odori dei diversi cieli sopra di lui. L’aroma degli alberi parijataka e kovidara, dei fiori di mandarava, dei fiori di grande mandarava, dei fiori di manjushaka, dei fiori di grande manjushaka, di sandalo, di aloe, delle diverse varietà di incensi in polvere e dell’incenso fatto con una miscela di fiori: di profumi celesti di questo tipo e dei profumi da cui questi sono derivati o miscelati, non ve ne sarà nessuno che egli non saprà distinguere e identificare.

Egli saprà anche distinguere l’aroma dei corpi degli esseri celesti. Il profumo che emana Shakra Devanam Indra quando nel suo sontuoso palazzo si trastulla o soddisfa i cinque desideri o il profumo che emana allorché si trova nella Sala della Legge Meravigliosa e predica la Legge per gli esseri celesti di Trayastrimsha, o il profumo che emana quando cammina per diletto nei suoi giardini, così come il profumo dei corpi degli altri esseri celesti maschi e femmine: tutti questi egli li saprà distinguere anche da lontano.

«Così, estendendo le sue facoltà fino al cielo di Brahma e anche più in alto, fino al cielo Culmine dell’Essere, distinguerà i profumi di tutti i corpi degli esseri celesti, e distinguerà anche gli incensi bruciati dagli esseri celesti. E anche il profumo degli ascoltatori della voce, dei pratyekabuddha, dei bodhisattva e dei corpi dei Budda: tutti questi li riconoscerà anche da lontano e saprà dove si trovino questi esseri. Tuttavia, sebbene egli sappia distinguere tutti questi aromi, le sue facoltà olfattive non saranno danneggiate o disturbate. Se egli desiderasse descrivere le differenze dei profumi a qualche altra persona, le ricorderà senza errore.»

A quel tempo l’onorato dal mondo, desiderando ribadire le sue parole, si espresse in versi dicendo:

La purezza del naso di questa persona sarà tale

che da un capo all’altro del mondo

sarà in grado di sentire e identificare

ogni tipo di odore, gradevole o cattivo,

fiori di sumana e jatika,

foglie di tamala e sandalo,

il profumo dell’aloe e della cassia,

il profumo di diversi fiori e frutti.

Riconoscerà il profumo degli esseri viventi,

l’odore degli uomini e delle donne.

Pur dimorando lontano, il predicatore della Legge,

sentendone l’odore, saprà dove si trovano.

Potenti re che mettono in moto la ruota,

re minori che mettono in moto la ruota e i loro figli,

i loro ministri e i servitori di palazzo:

riconoscendone l’odore, saprà dove si trovano.

Gemme preziose che ornano il corpo,

forzieri di tesori celati sotto terra,

dame ingioiellate dei re che fanno girare la ruota:

ne riconoscerà l’odore e saprà dove si trovano.

Paramenti che ornano i corpi delle persone,

abiti e collane,

i vari profumi che si applicano:

riconoscendoli saprà dove si trova chi li indossa.

Se gli esseri celesti camminano o siedono,

se si divertono o compiono magiche trasformazioni,

il sostenitore del Loto

distinguendo il loro odore saprà tutto ciò.

Dal profumo dei vari fiori e frutti

e dall’aroma del burro raffinato

il sostenitore del sutra, pur vivendo qui,

saprà dove ognuno di essi si trovi.

Nel profondo delle montagne, in luoghi erti

dove sbocciano i fiori di sandalo

e vivono gli esseri viventi:

riconoscendone l’odore egli saprà tutto ciò.

Esseri viventi sulle Montagne di ferro che circondanoil mondo,

nei grandi oceani o sulla terraferma:

il sostenitore del sutra distinguendone l’odore

sa dove si trovi ciascuno.

Quando asura maschi e femmine

e i loro seguaci

combattono tra loro o si divertono,

egli, riconoscendone l’odore, saprà tutto ciò.

Nelle ampie pianure, in luoghi angusti,

leoni, elefanti, tigri, lupi,

bisonti e bufali:

riconoscendo i loro odori saprà dove siano.

Quando una donna è gravida

e nessuno sa predire se il figlio sarà maschio o femmina,

se mancherà di normali facoltà o sarà inumano,

riconoscendo l’odore saprà tutto ciò.

E grazie al potere di riconoscere gli odori

saprà quando una donna è rimasta incinta,

se la gravidanza avrà buon esito o no,

se ella partorirà senza problemi un figlio pieno di meriti.

Grazie al potere di riconoscere gli odori

conoscerà i pensieri di uomini e donne,

se le loro menti sono avide, stupide o colleriche,

e saprà se stanno praticando bene.

Mucchi di tesori nascosti sotto terra,

oro, argento e gioielli

posti in vasi di bronzo:

riconoscendo l’odore potrà dire dove si trovino.

Vari tipi di collane

il cui valore non può essere stimato:

dall’odore saprà se siano o no oggetti preziosi,

da dove provengano e dove si trovino adesso.

Fiori nell’alto dei cieli

mandarava, manjushaka,

alberi parijataka:

distinguendo il loro profumo, li riconoscerà.

I palazzi nell’alto dei cieli,

distinti nei livelli superiore, medio e inferiore,

adorni di numerosi fiori preziosi:

distinguendo il loro profumo, li riconoscerà.

I giardini celesti e i boschetti, le sontuose dimore,

gli osservatori, la Sala della Legge Meravigliosa,

e coloro che vi si deliziano:

distinguendo il loro profumo, li riconoscerà.

Gli esseri celesti mentre ascoltano la Legge

o si abbandonano ai cinque desideri

andando e venendo, camminando, seduti o sdraiati:

distinguendo il loro profumo, li riconoscerà.

Le vesti indossate dalle dee

ornate di amabili fiori e profumi

quando volteggiano felici,

distinguendone il profumo, le riconoscerà.

Così, estendendo le sue facoltà in alto

verso il cielo di Brahma,

distinguendone il profumo, riconoscerà tutti coloro

che si immergono in meditazione o se ne destano.

Nei cieli del Suono di Luce e di Suprema Luce e Purezza

su in alto fino al cielo Culmine dell’Essere,

chi vi è appena asceso e chi ne discende:

distinguendone il profumo, li riconoscerà.

La moltitudine di monaci

sempre diligenti nella Legge,

sia che siedano o che camminino intorno,

che leggano o recitino il sutra,

o che sotto gli alberi della foresta

si concentrino in meditazione:

il sostenitore del sutra riconosce il loro odore

e sa dove si trovi ciascuno.

Bodhisattva di volontà ferma e risoluta,

assisi in meditazione, intenti a leggere i sutra

o a predicare agli altri la Legge:

distinguendone il profumo, li riconoscerà.

Gli onorati dal mondo presenti in ogni direzione,

riveriti e rispettati da tutti,

che, mossi da pietà per la moltitudine, predicano la Legge:

distinguendone il profumo, li riconoscerà.

Esseri viventi che in presenza del Budda

ascoltano il sutra e ne gioiscono,

che praticano come prescrive la Legge:

distinguendone il profumo, li riconoscerà.

Sebbene non abbia ancora, come un bodhisattva,

acquisito l’olfatto senza errore della Legge,

il sostenitore del sutra ancor prima

acquisirà un olfatto con tutte le caratteristiche descritte.

«Inoltre, Diligenza Costante, se uomini o donne devoti accettano e sostengono questo sutra, se lo leggono, lo recitano, lo spiegano e lo predicano o lo trascrivono, essi otterranno i milleduecento benefici della lingua. Le cose che hanno un sapore gradevole o pessimo, buono o cattivo, le cose che hanno sapore amaro o astringente, a contatto con la lingua di questa persona si trasformeranno tutte assumendo un gusto ottimo, gradevole quanto la dolce rugiada celeste; non ve ne sarà alcuna che non sia gradevole.

«Se, dotato di queste facoltà della lingua, si impegnerà a spiegare e predicare in mezzo alla moltitudine, emetterà una voce profonda e meravigliosa, capace di toccare il cuore e di produrre gioia e piacere in tutti coloro che ascoltano. I figli e le figlie del cielo, Shakra, Brahma e gli altri esseri celesti, quando odono il suono della sua voce profonda e meravigliosa che predica esponendo gli argomenti punto per punto, si radunano tutti per ascoltare. Anche i draghi e le figlie dei draghi, gli yaksha e le figlie degli yaksha, i gandharva e le figlie dei gandharva, gli asura e le figlie degli asura, i garuda e le figlie dei garuda, i kimnara e le figlie dei kimnara, i mahoraga e le figlie dei mahoraga si riuniranno tutti per ascoltare la Legge, lo riveriranno e gli faranno offerte. Monaci, monache, laici e laiche, sovrani, principi, ministri con il loro seguito, piccoli e grandi re che mettono in moto la ruota con i loro sette tesori e migliaia di figli e il loro seguito interno ed esterno, saliranno nei loro palazzi e si riuniranno per ascoltare la Legge.

«Dato che questo bodhisattva è tanto abile nella predicazione della Legge, i brahmani, i capifamiglia e tutti gli abitanti del paese lo seguiranno per tutta la vita, lo serviranno e gli tributeranno offerte. Gli ascoltatori della voce, i pratyekabuddha, i bodhisattva e i Budda gioiranno costantemente nel vederlo. Ovunque questa persona si trovi, i Budda si volgeranno nella sua direzione quando predicano la Legge ed egli sarà in grado di abbracciare e sostenere tutte le dottrine del Budda. Inoltre potrà emettere il profondo e meraviglioso suono della Legge.»

A quel tempo l’onorato dal mondo, desiderando ribadire le sue parole, si espresse in versi dicendo:

Le facoltà della lingua di costui saranno tanto pure

che egli non sentirà mai alcun gusto sgradevole

e tutto ciò che mangerà

diverrà come dolce rugiada.

Con la sua voce pura, profonda e meravigliosa

predicherà la Legge alla grande assemblea,

avvalendosi di cause, condizioni e similitudini

per istruire e guidare le menti degli esseri viventi.

Tutti coloro che lo udranno gioiranno

e gli offriranno i doni più preziosi.

Esseri celesti, draghi, yaksha,

e così gli asura e tutti gli altri

gli si avvicineranno con mente rispettosa

e si riuniranno per ascoltare la Legge.

Se questo predicatore della Legge

vorrà usare la sua voce meravigliosa

per riempire il sistema maggiore di mondi,

potrà farlo a suo piacimento.

Grandi e piccoli re che mettono in moto la ruota

e le loro migliaia di figli e seguaci

giungeranno le mani rispettosamente

e verranno assiduamente per udire e ricevere la Legge.

Esseri celesti, draghi, yaksha,

rakshasa e pishacha

anch’essi, con menti gioiose,

saranno sempre felici di venire a portare offerte.

Il re celeste Brahma, il re dei demoni,

gli dèi Libertà e Grande Libertà,

tutta la moltitudine di esseri celesti,

verranno costantemente là ove egli si trova.

I Budda e i loro discepoli,

udendolo predicare la Legge,

lo terranno sempre in mente e lo proteggeranno

e a volte appariranno per lui.

«Inoltre, Diligenza Costante, se uomini o donne devoti accettano e sostengono questo sutra, se lo leggono, lo recitano, lo spiegano e lo predicano o lo trascrivono, essi otterranno ottocento benefici del corpo. Otterranno corpi puri, come i puri lapislazzuli, tali da deliziare la vista degli esseri viventi. Grazie alla purezza di questi corpi, gli esseri viventi del sistema maggiore di mondi, quando nascono o muoiono, sia che siano superiori o inferiori, belli o brutti, sia che nascano in luoghi buoni o cattivi, si rifletteranno tutti in essi. I re delle Montagne di ferro che circondano il mondo, delle Grandi Montagne di ferro che circondano il mondo, del monte Meru e del Mahameru, come pure gli esseri viventi che si trovano nel mezzo, vi si rifletteranno tutti. Giù fino all’inferno Avichi, su fino al Culmine dell’Essere, tutte le regioni e gli esseri viventi vi si rifletteranno. Gli ascoltatori della voce, i pratyekabuddha, i bodhisattva, i Budda che predicano la Legge: le forme e le sagome di tutti costoro si rifletteranno nei loro corpi.»

A quel tempo l’onorato dal mondo, desiderando ribadire le sue parole, si espresse in versi dicendo:

Se una persona sostiene il Sutra del Loto

il suo corpo diverrà purissimo,

come puro lapislazzuli:

tutti gli esseri viventi gioiranno nel vederlo.

E sarà come uno specchio puro e splendente

in cui si riflettono tutte le forme e le immagini.

Il bodhisattva nel suo corpo puro

vedrà tutto ciò che vi è nel mondo;

lui solo vedrà chiaramente

ciò che non è visibile ad altri.

Nei tremila mondi

la massa delle creature,

dèi, uomini, asura,

abitanti dell’inferno, spiriti, animali:

le loro forme e immagini,

si rifletteranno tutte nel suo corpo.

I palazzi dei diversi cieli

su fino al Culmine dell’Essere,

le Montagne di ferro che circondano il mondo,

i Monti Meru e Mahameru,

i grandi mari e le altre acque:

tutto si rifletterà nel suo corpo.

I Budda e gli ascoltatori della voce,

i figli dei Budda, i bodhisattva e gli altri,

da soli o che predicano la Legge alla moltitudine,

tutti vi si rifletteranno.

Sebbene questa persona non abbia ancora acquisito

il perfetto e meraviglioso corpo della vera naturadei fenomeni,

grazie alla purezza del suo corpo naturale

tutte le cose si rifletteranno in esso.

«Inoltre, Diligenza Costante, se uomini o donne devoti accettano e sostengono questo sutra, se lo leggono, lo recitano, lo spiegano e lo predicano o lo trascrivono, essi otterranno i milleduecento benefici della mente. Grazie alla purezza delle loro facoltà mentali, udendo anche un solo verso o una frase [del sutra] avranno una perfetta conoscenza di un innumerevole e illimitato numero di principi. E una volta che avranno compreso questi principi, saranno in grado di predicare su quella sola frase o quel solo verso per un mese, per quattro mesi, o per un anno intero e le dottrine che essi predicheranno saranno conformi al significato dei principi e mai contrarie al vero aspetto.

«Se capitasse loro di esporre qualche testo del mondo secolare o di parlare di questioni di governo o legate al sostentamento della vita, saranno sempre in accordo con la Legge corretta. A proposito degli esseri viventi nei sei regni dell’esistenza che dimorano nel sistema maggiore di mondi, essi comprenderanno come funzionino le loro menti, come agiscano, quali vane teorie essi coltivino.

«Così, sebbene non abbiano ancora acquisito la saggezza priva di difetti, la purezza delle loro menti sarà tale che i loro pensieri, le loro valutazioni, le loro supposizioni e le parole che pronunciano, tutto sarà sempre espressione della Legge del Budda; non si discosterà mai dalla verità e si conformerà a ciò che era stato predicato nei sutra dei Budda precedenti.»

A quel tempo l’onorato dal mondo, desiderando ribadire le sue parole, si espresse in versi dicendo:

Le menti di queste persone saranno pure,

limpide, acute, prive di difetti e contaminazioni.

Grazie a queste meravigliose facoltà mentali

esse comprenderanno le dottrine superiori, mediee inferiori.

Udendo anche un singolo verso

comprenderanno perfettamente innumerevoli principi

e potranno predicarli gradualmente in accordo conla Legge,

per un mese, quattro mesi, un anno.

Tutti gli esseri viventi

all’interno o al di fuori di questo mondo,

gli esseri celesti, i draghi, gli umani,

gli yaksha, gli spiriti,

coloro che si trovano nei sei regni dell’esistenza

e tutti i loro diversi pensieri:

come ricompensa per aver sostenuto il Sutra del Loto

esse conosceranno tutto ciò in un istante!

Gli innumerevoli Budda delle dieci direzioni,

ornati dei cento segni di fortuna,

che predicano la Legge per amore degli esseri viventi:

udendola, esse potranno abbracciarla e sostenerla.

Mediteranno su innumerevoli significati,

predicheranno la Legge in un incalcolabile numerodi modi,

tuttavia, dall’inizio alla fine,

non commetteranno dimenticanze né errori,

perché sostengono il Sutra del Loto.

Conoscendo le caratteristiche di tutti i fenomeni,

ne discerneranno la successione secondo i principi,

e padroneggiando nomi e parole

esporranno e spiegheranno le cose come lehanno comprese.

Ciò che queste persone predicano

è la Legge di Budda precedenti,

e, poiché esse espongono questa Legge,

non provano alcun timore davanti alle assemblee.

Tale è la purezza delle facoltà mentali

di chi sostiene il Sutra del Loto.

Sebbene non si siano ancora liberate dalle illusioni,

avranno già tali caratteristiche.

Fintanto che queste persone sosterranno questo sutra

dimoreranno sicure in una terra rara,

da tutti gli esseri viventi

apprezzate, amate e rispettate,

capaci di impiegare mille, diecimila varietà

di parole adatte e opportune

per compiere distinzioni, esporre e predicare:

questo perché sostengono il Sutra del Loto.

Cenni Storici


Note