Dobbiamo congratularci per la lieta occasione dell’arrivo della primavera. La tua visita a me qui, l’anno scorso, fu un evento raro come la fioritura dell’udumbara. Mi stavo ancora domandando se forse l’avevo solo sognata o immaginata.
E adesso, all’inizio di quest’anno, il tuo messaggero ha viaggiato fino a questa remota montagna, fino alla mia dimora qui in mezzo alla neve, attraversando numerose province, aprendosi una via nei sentieri di montagna, e io mi sono reso conto con sorpresa che la tua visita dell’anno scorso era vera, era propria vera!
Riguardo ad altre questioni minori, potrai vedere che sono state affrontate nella lettera di Echigo-bo.
Con profondo rispetto,
Nichiren
Il quattordicesimo giorno del primo mese
Risposta al prete laico Naiki Sakon
Poscritto: Echigo-bo ti parlerà dell’utensile che hai gentilmente mandato. Ti prego di esprimere la mia profonda gratitudine a Utsubusa.
Cenni Storici
Questa lettera riporta il nome del destinatario, Naiki Sakon, oltre che il mese e il giorno in cui fu scritta, ma non l’anno. Alcuni ritengono che sia del 1282. Non si hanno molte notizie del prete laico Naiki Sakon. Da questo scritto si evince che conosceva Utsubusa, una seguace di Nichiren Daishonin che viveva nel distretto di Ihara, provincia di Suruga, la quale aveva a sua volta ricevuto una lettera dal Daishonin (Raccolta degli scritti di Nichiren Daishonin, vol. 1, p. 941). È possibile che Sakon vivesse nella stessa zona.
Il Daishonin conferma di avere ricevuto un utensile e afferma che il prete Nichiben, citato nel testo col nome di Echigo-bo, gli farà avere un suo messaggio in proposito. Nichiben era un prete del tempio Ryusen di Atsuhara, che si era convertito agli insegnamenti del Daishonin grazie a Nikko.
Il Daishonin loda la rara sincerità di Sakon che si era recato a fargli visita l’anno precedente e che gli aveva inviato un messaggero a Minobu in occasione dell’inizio del nuovo anno.
Note