Numero: 209
Data: Data sconosciuta
Luogo: Luogo sconosciuto
Destinatario: Destinatario sconosciuto

Risposta alla monaca laica

La monaca laica è particolarmente devota al Sutra del Loto e voglio farle sapere che ciò mi rende molto felice.

Riguardo al quinto volume di Grande concentrazione e visione profonda1, cominceremo a leggerlo il giorno di Capodanno, all’ora del drago [dalle sette alle nove]. Tutti dicono che il prossimo anno sarà un periodo di grande instabilità e dunque, con il pensiero rivolto unicamente alla prossima esistenza, stiamo decidendo di continuare a leggere e discutere Grande concentrazione e visione profonda fino al quindicesimo giorno. Ma le copie del testo di cui disponiamo qui sono poche e spero che tu potrai fare in modo di procurarcene altre.

Non potrò mai ringraziarti abbastanza per il to di riso brillato che mi hai così gentilmente inviato. Kamakura è afflitta dalla penuria di generi alimentari e qui ci sono molti preti. Forse lo hai fatto per compensare le sofferenze che hai subito in un’esistenza passata nel mondo degli spiriti affamati.

Riguardo alla mia dottrina, è mio grande desiderio far sì che ogni persona del Giappone possa prender fede in essa e credo che tale desiderio stia per realizzarsi. Al momento, a causa della missiva che è giunta con le richieste dei mongoli, sembra che le critiche nei miei confronti siano cessate e dunque ci sono buone ragioni per pensare che sia così. Coloro che non hanno mai smesso di credere nel mio insegnamento ne sono particolarmente lieti.

Rispettosamente,

Nichiren

Il ventiduesimo giorno del dodicesimo mese

Risposta alla monaca laica

Cenni Storici

È probabile che questa lettera, datata il ventiduesimo giorno del dodicesimo mese, sia stata scritta nel 1269 o nel 1270, anche se una fonte la colloca nel 1275.

Ci sono due punti di vista in merito al possibile destinatario della lettera. Uno vuole che fosse indirizzata alla madre di Nanjo Tokimitsu, del villaggio di Ueno nel distretto di Fuji, provincia di Suruga. L’altro punto di vista sostiene che la lettera fosse indirizzata a Toki Jonin e a sua madre, perché Nichiren Daishonin chiede di ricevere copie del quinto volume di Grande concentrazione e visione profonda.

In altri scritti il Daishonin chiede a Toki, che possedeva una raccolta di scritture buddiste, di fargli avere vari testi di riferimento. Per tali ragioni sembra più probabile che i destinatari fossero Toki e sua madre.

Nella lettera il Daishonin esprime la sua gioia per la profonda fede della monaca laica e dice che, insieme ai suoi discepoli, sta per iniziare la lettura del quinto volume di Grande Concentrazione e visione profonda di T’ien-t’ai, del quale non ha copie a sufficienza. Il Daishonin teneva periodicamente lezioni sul quinto volume perché in esso è rivelata la dottrina dei tremila regni in un singolo istante di vita. Egli esprime profonda gratitudine per l’offerta di riso ricevuta, giunta proprio in un momento di carenza di provviste.

Con l’arrivo di una delegazione dell’Impero mongolo, la predizione d’invasione straniera, formulata dal Daishonin nel suo trattato del 1260, Adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese, si era dimostrata esatta. Di conseguenza, egli afferma, sembrava che le persecuzioni e le critiche contro di lui e i suoi seguaci fossero diminuite.


Note
1. Questo volume rivela le dottrine dei tremila regni in un singolo istante di vita e della triplice contemplazione in un’unica mente.