Ho ricevuto un kandi monete, uno shodi olio, una veste e dieci pennelli per scrivere. Dato che non ho parole per dire quanto apprezzi il tuo costante e sincero interessamento1, mi rimetto al Sutra del Loto e al Budda Shakyamuni.
Come ti ho già detto in passato, tu che sei un credente laico devi recitare unicamente2 Nam-myoho-renge-kyo notte e giorno, mattina e sera e, all’ultimo istante della vita, vedi cosa accade! In quel momento, affrettati a salire sulla vetta della perfetta illuminazione e guardati intorno nelle quattro direzioni: l’intero regno dei fenomeni si sarà trasformato nella Terra della Luce Tranquilla, il terreno sarà fatto di lapislazzuli e gli otto sentieri3 saranno delimitati da cordoni dorati. Quattro tipi di fiori4pioveranno dal cielo, una musica risuonerà nell’aria e tutti i Budda e i bodhisattva saranno carezzati dalle brezze di eternità, felicità, vero io e purezza. Anche noi saremo sicuramente insieme a loro. Il Sutra del Loto è davvero così splendido! Devo affrettarmi e non posso dilungarmi.
Con profondo rispetto,
Nichiren
Il nono giorno del nono mese del terzo anno di Kenji (1277), segno ciclico hinoto-ushi
Poscritto: sii tanto gentile da inviarmi dieci ryo5 di semi di mokurenzu6.
Cenni Storici
Nichiren Daishonin scrisse questa lettera da Minobu a Matsuno Rokuro Saemon, un seguace che viveva nel villaggio di Matsuno, nella provincia di Suruga. Il Daishonin esprime la propria gratitudine per le offerte ricevute e incoraggia Matsuno a recitare Nam-myoho-renge-kyo con fede sincera per tutta la vita, in modo da poter sperimentare la Buddità al momento della morte.
Note
1.
↑ L’espressione giapponese è
kokorozashi, che letteralmente significa “direzione del cuore”, e quindi, per estensione, cuore che crede, cuore orientato nella direzione corretta, determinazione, volontà, sincerità, premura, sincera intenzione; sta a indicare anche la sincerità dell’offerta e l’offerta stessa. Nichiren Daishonin usa spesso questa espressione come sinonimo di “fede”.
2.
↑ «Unicamente»: lett. «Senza altri pensieri».
3.
↑ Qui si tratta degli otto sentieri che conducono nelle otto direzioni, cioè verso gli otto punti cardinali della bussola.
4.
↑ Quattro tipi di fiori: mandara, grandi mandara, manjushaka e grandi manjushaka che, secondo la tradizione, fioriscono nel cielo.
5.
↑ Dieci
ryo sono circa 1,6 chilogrammi.
6.
↑ Mokurenzu:
albero deciduo originario della Cina, che può raggiungere altezze di oltre dieci metri. Ha foglie composite pennate e in estate produce piccoli fiori gialli. I suoi semi rotondi e duri erano usati per fare rosari (giap.
juzu).