Numero: 2.1
Data: 1269
Luogo: Luogo sconosciuto
Destinatario: Hojo Tokiyori

Poscritto a “Adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese”

Scrissi l’opera suddetta il primo anno dell’era Bunno (1260), segno ciclico kanoe-saru. Più precisamente, cominciai l’opera durante l’era Shoka (1257-1258) e la conclusi nel primo anno dell’era Bunno.

Nel primo anno dell’era Shoka (1257), segno ciclico hinoto-mi, il ventitreesimo giorno dell’ottavo mese, nel momento in cui l’ora del cane cede il passo all’ora del cinghiale (circa le ventuno), ci fu un violento terremoto. Questo fatto mi spinse a concepire quest’opera. In seguito, nel primo anno dell’era Bunno, segno ciclico kanoe-saru, il sedicesimo giorno del settimo mese, per mezzo del prete laico Yadoya1 , la sottoposi a Sua signoria, il prete laico del Saimyo-ji2, ora deceduto. Successivamente, nel primo anno dell’era Bun’ei (1264), segno ciclico kinoe-ne, il quinto giorno del settimo mese, apparve una grande cometa e divenni ancor più sicuro dell’origine di questi disastri. Poi il diciottesimo giorno del primo mese intercalare del quinto anno dell’era Bun’ei, segno ciclico tsuchinoe-tatsu, nove anni dopo il primo anno dell’era Bunno, [in cui avevo presentato Adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese] giunse dal grande paese dei mongoli, situato a ovest, una lettera ufficiale nella quale
si minacciava di attaccare il nostro paese. Giunse poi una seconda lettera, il sesto anno della stessa era (1269). La predizione fatta nella mia opera di invito alla riflessione si è già avverata. Alla luce di ciò si può supporre che le mie profezie continueranno ad avverarsi anche nel futuro.

Ciò che ho scritto nella mia opera è stato ora comprovato da questi segni. Tutto ciò non è dovuto meramente al potere di Nichiren, ma è dovuto al fatto che in me riecheggiano le vere parole del Sutra del Loto.

Ho trascritto quest’opera l’ottavo giorno del dodicesimo mese del sesto anno di Bun’ei (1269), segno ciclico tsuchinoto-mi.

Cenni Storici

Nel 1269 gli inviati mongoli si presentarono nuovamente a Dazaifu, l’avamposto governativo situato sull’isola meridionale di Kyushu, sollecitando una risposta alle loro precedenti richieste. Si ritiene che Nichiren Daishonin inviasse in quell’occasione un’altra serie di lettere rivolte ad alti funzionari del governo, rimaste anche questa volta inascoltate. Nell’ottavo giorno del dodicesimo mese del 1269, il Daishonin copiò Adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese con l’aggiunta di questo poscritto in cui avvertiva che le profezie da lui esposte nel documento di nove anni prima stavano ormai diventando realtà.

Note
1. Prete laico Yadoya: Yadoya Mitsunori, alto funzionario vicino a Hojo Tokiyori.
2. Prete laico del Saimyo-ji: Hojo Tokiyori (1227-1263), quinto reggente dello shogunato di Kamakura. Divenne reggente nel 1246, ma abdicò a favore di Hojo Nagatoki e prese gli ordini religiosi sotto Doryu, un prete Zen originario della Cina, nel 1256. Come prete laico viveva nel tempio Saimyo, che egli stesso aveva fatto costruire, ma di fatto continuava a esercitare un’influenza decisiva all’interno del governo.