I nostri nemici sono molti, i nostri nemici sono forti, e i nostri alleati sono severi e difficili da seguire. Se cediamo alle inclinazioni malvagie, possiamo perdere la fede nel Sutra del Loto e cadere nei cattivi sentieri dell’esistenza, perché le persone cercano sempre di sfuggire ciò che è difficile.
Il Budda Shakyamuni aveva tutte le trentadue fauste caratteristiche1, il colore del suo corpo era dorato e il suo volto era come la luna piena. Eppure quando le persone malvagie lo guardavano, alcune lo vedevano color cenere, alcune ricoperto di fuliggine, e alcune lo vedevano come un nemico.
Cenni Storici
Di questa lettera non si conoscono né la data né il destinatario e questo frammento è tutto ciò che resta.
I nemici di Nichiren Daishonin e dei suoi seguaci godevano di grande potere e autorità nel mondo secolare e religioso. Nichiren mette in chiaro che perseverare nella pratica buddista corretta di fronte a una tale feroce opposizione non è un’impresa per persone poco coraggiose. Se si cede a una simile debolezza interiore, cercando di evitare le difficoltà, si rischia di soffrire nei cattivi sentieri dell’esistenza.
Le persone malvagie vedevano il Budda Shakyamuni, dotato di molte fauste caratteristiche, come se fosse cinereo, sporco di fuliggine, o addirittura come un nemico.
Note
1.
↑ Vedi
trentadue caratteristiche nel Glossario.