Ho ricevuto la tua richiesta di preghiere per tuo padre, e le offrirò al cospetto del Budda. Riguardo alle preghiere, vi sono preghiere visibili con risposte visibili, preghiere visibili con risposte invisibili, preghiere invisibili con risposte invisibili e preghiere invisibili con risposte visibili. Tuttavia, la cosa essenziale è che, se hai fede in questo sutra, tutti i tuoi desideri si realizzeranno nell’esistenza presente e in quella futura. Il terzo volume del Sutra del Loto afferma: «Il demone non vi opererà e, pur vivendo là con la sua gente, proteggerà la Legge del Budda»1. E il settimo volume afferma: «[Se una persona che soffre per una malattia può ascoltare questo sutra] la sua malattia svanirà ed egli non conoscerà né vecchiaia né morte»2. Non devi dubitare di queste auree parole.
Ho molto apprezzato la visita della monaca laica Myoichi3 su queste montagne e le ho dato un rotolo scritto. Vorrei che tu lo leggessi.
Nam-myoho-renge-kyo,
Nichiren
Il decimo giorno dell’ottavo mesedel secondo anno di Kenji (1276), segno ciclico hinoe-ne
Al prete laico Domyo
Cenni Storici
Non ci sono notizie precise sul destinatario di questa lettera che forse prestava servizio presso la monaca laica Myoichi o presso Indo Saburo Saemon Sukenobu, fratello maggiore di Nissho, uno dei sei discepoli anziani del Daishonin. In ogni caso, Domyo doveva aver affidato alla monaca laica Myoichi, che si recava a Minobu, una lettera in cui chiedeva al Daishonin di pregare per il padre ammalato.
In questa risposta, il Daishonin chiarisce la relazione tra preghiera e beneficio. Per “preghiera visibile” si intende una preghiera offerta con un chiaro obiettivo, mentre “preghiera invisibile” indica una preghiera offerta senza un bisogno pressante, cioè, la semplice recitazione costante del daimoku. “Risposta visibile” indica la realizzazione immediatamente percepibile delle proprie preghiere, mentre “risposta invisibile” indica un beneficio che può non manifestarsi immediatamente, ma si palesa senz’altro nel corso del tempo, come ad esempio la graduale purificazione della propria vita.
Ciò che conta, conclude, è semplicemente mantenere una forte fede nel Gohonzon.
Note
1.
↑ Il Sutra del Loto, cap. 6, p. 166.
2.
↑ Ibidem, cap. 23, p. 394.
3.
↑ Monaca laica Myoichi: una seguace del Daishonin, che viveva a Kamakura. Era parente di Nissho (1221-1323), uno dei sei preti discepoli anziani del Daishonin. A lei è indirizzata la lettera
L’inverno si trasforma sempre in primavera (p. 476).