Numero: 139
Data: 1279
Luogo: Luogo sconosciuto
Destinatario: Shijo Kingo

La strategia del Sutra del Loto

Ho letto con grande attenzione la lettera nella quale mi descrivi il tuo recente scontro con potenti avversari. Così, infine, ti hanno attaccato! È stata una gioia per me sapere che la tua consueta prudenza e il tuo coraggio, così come la tua salda fede nel Sutra del Loto, ti hanno permesso di uscirne illeso.

Quando una persona ha esaurito la propria fortuna, qualsiasi strategia sarà inutile. Quando avrà esaurito le proprie ricompense karmiche, neanche i suoi uomini la seguiranno più. Tu sei sopravvissuto perché possiedi ancora sia fortuna sia ricompense. Inoltre, nel capitolo “Affidamento”1 gli dèi celesti e le divinità benevolenti promisero di proteggere i devoti del Sutra del Loto. Fra tutti gli dèi guardiani in cielo, quelli del sole e della luna ci proteggono visibilmente. Come possiamo dubitare della loro protezione? In particolare la divinità celeste Marichi sta di fronte al dio del sole, al suo servizio. Se il dio del sole protegge i devoti del Sutra del Loto, come potrebbe abbandonarli l’onorato del cielo Marichi, che è il suo vassallo? Nel capitolo “Introduzione” del sutra si legge: «[A quel tempo era presente anche Shakra Devanam Indra con il suo seguito di ventimila figli del cielo.] Vi erano anche i figli del cielo Luna Rara, Fragranza Diffusa, Preziosa Luce, e i quattro grandi re celesti, insieme ai loro seguaci, diecimila figli del cielo»2. Marichi doveva essere tra i trentamila figli del cielo presenti alla cerimonia, altrimenti potrebbe solo dimorare nell’inferno.

Sei sfuggito alla morte grazie alla protezione di questa divinità. Essa ti ha reso abile nell’arte della spada, mentre Nichiren ti ha donato i cinque caratteri del titolo del Sutra del Loto. Senza dubbio Marichi protegge coloro che abbracciano il Sutra del Loto. Anche Marichi abbraccia il Sutra del Loto e aiuta tutti gli esseri viventi. Anche la frase «quelli che partecipano alla battaglia sono tutti schierati in prima linea»3 è in accordo con il Sutra del Loto che afferma: «Se capitasse loro di esporre qualche testo del mondo secolare o di parlare di questioni di governo o legate al sostentamento della vita, saranno sempre in accordo con la Legge corretta»4. Perciò devi raccogliere più che mai il potere della tua fede. Non rimproverare gli dèi celesti se esaurisci la tua fortuna e perdi la loro protezione.

Masakado era conosciuto come un coraggioso generale esperto nell’arte della guerra, tuttavia fu sconfitto dalle truppe comandate dall’imperatore. Anche Fan K’uai e Chang Liang ebbero i loro fallimenti. È il cuore che è importante. Non importa quanto forte Nichiren possa pregare per te, se manchi di fede sarà come tentare di accendere il fuoco con un’esca bagnata. Sforzati di raccogliere il potere della fede. Considera prodigiosa la tua sopravvivenza. Usa la strategia del Sutra del Loto prima di ogni altra. Allora «riuscirai […] a sconfiggere tutti gli altri nemici»5. Queste auree parole non saranno mai contraddette. L’essenza della strategia e dell’arte della spada derivano dalla Legge mistica. Abbi profondamente fede in questo. Un codardo non potrà mai ottenere risposta a nessuna delle sue preghiere.

Con profondo rispetto,

Nichiren

Il ventitreesimo giorno del decimo mese

Risposta a Shijo Kingo

Cenni Storici

Nel decimo mese del secondo anno di Koan (1279), Nichiren Daishonin scrisse questa lettera in risposta a un messaggio inviatogli da Shijo Kingo per informarlo che alcuni samurai gli avevano teso un agguato, ma egli ne era uscito illeso. Nella lettera il Daishonin spiega a Kingo che la fede deve sempre venire prima di ogni altra tattica o strategia: la fede nella Legge mistica è il fattore che determina la vittoria o la sconfitta.


Note
1. Potrebbe essere un riferimento al passo che recita: «Porteremo rispettosamente a compimento tutte queste cose, secondo l’ordine dell’Onorato dal Mondo» (Il Sutra del Loto, cap. 22, p. 382).
2. Il Sutra del Loto, cap. 1, p. 42.
3. Citazione dal classico taoista del IV secolo Pao-p’u Tzu. I soldati cinesi credevano che recitare questa frase mentre tracciavano nell’aria con le dita quattro linee verticali e cinque orizzontali li avrebbe protetti dalle ferite. Questa pratica si diffuse in seguito in Giappone e fu ampiamente usata dai samurai del periodo Kamakura (1185-1333). Con questa frase il Daishonin spiega che gli dèi celesti e le divinità benevolenti si dispongono schierati a proteggere i devoti del Sutra del Loto in ogni loro attività.
4. Il Sutra del Loto, cap. 19, p. 358.
5. Nel Sutra del Loto la frase che il Daishonin cita usando il verbo al futuro è in realtà al tempo passato: «Ora sei riuscito a distruggere tutti i demoni e i ladri, ad annientare l’armata della nascita e della morte e a sconfiggere tutti gli altri nemici» (Il Sutra del Loto, cap. 23, p. 394).