Ho ricevuto i due kan di monete. La sincerità della fede che tu e Ota1 avete dimostrato mi rende felice. Iyo-bo2 ha di certo grandi capacità e quest’anno lo farò stare qui con me.
Non devi addolorarti perché non mi è stata condonata la punizione che il governo mi ha inflitto. Senza dubbio il Giappone attuale incontrerà presto difficoltà. E le cose accadranno esattamente come ho scritto nella mia opera di invito alla riflessione3. Non si sa se io, Nichiren, vivrò o morrò, ma non c’è alcun dubbio riguardo alla diffusione dei cinque caratteri di Myoho-renge-kyo.
Il Gran Maestro Dengyo si sforzò di diffondere in Giappone la sua vera intenzione, l’insegnamento perfetto della scuola del Loto. E, sebbene gli insegnamenti sulla meditazione perfetta e la saggezza perfetta fossero stati propagati mentre egli era ancora in vita, il palco di ordinazione ai precetti perfetti fu istituito solo dopo la sua morte. Forse egli incontrò difficoltà ancor maggiori perché si trattava di qualcosa che richiedeva una realizzazione concreta.
Nei 2.220 e più anni dalla morte del Budda, né il Budda del capitolo “Durata della vita”, né i cinque caratteri che ne sono l’essenza sono stati mai propagati. Quando rifletto sulle mie ricompense presenti, mi chiedo se forse non siano superiori persino a quelle di Dengyo e T’ien-t’ai, e non sorpassino anche quelle di Nagarjuna e Vasubandhu. Se non ne avessi le prove documentarie e dottrinali, nessuno sarebbe più arrogante di me!
Il Gran Maestro Chang-an lodò T’ien-t’ai dicendo: «Anche i grandi eruditi indiani non erano alla sua altezza e dei maestri cinesi non vale neanche la pena di parlare. Questa non è una lode esagerata, la sua dottrina è veramente superiore»4. Di Nichiren si potrebbe dire esattamente lo stesso. Perfino Nagarjuna e Vasubandhu non sono alla sua altezza. Questa non è una lode esagerata, la dottrina che egli insegna è veramente superiore. Perciò il Gran Maestro T’ien-t’ai, riferendosi a Nichiren, fece la seguente affermazione: «Nell’ultimo periodo di cinquecento anni la mistica via si diffonderà e porterà benefici al genere umano per un lungo tempo futuro»5. E il Gran Maestro Dengyo, attendendo con ansia la nostra epoca presente, disse: «L’Ultimo giorno si avvicina»6.
È veramente motivo di gioia che la mia situazione si adatti perfettamente al passo del sutra che recita: «Saremo esiliati più e più volte»7. Che felicità! Che soddisfazione!
Poiché scrivo questa lettera per rispondere a molte persone, mi asterrò dall’entrare nei dettagli.
Con profondo rispetto,
Nichiren
Il sesto giorno del settimo mese
Risposta a Toki