Ho ricevuto un sacco di riso non raffinato, una cesta di meloni, alcuni germogli di colocasia e vari altri doni.
C’era una volta un uomo che prestava servizio presso un ricco di nome Virtù del Piacere. Giorno e notte, lui, la moglie e i bambini venivano trattati duramente e comandati a bacchetta. Incapace di tollerare oltre gli eccessivi maltrattamenti, egli si nascose e poi fuggì in un altro paese. Dopo aver servito per qualche tempo alla corte di un grande re di quel paese, divenne un vassallo influente e poi primo ministro. In seguito, grazie alla potenza di questo paese, egli sconfisse il paese in cui risiedeva il suo precedente padrone. Questi, quando vide il primo ministro, ne ebbe una grande paura e rimpianse di averlo maltrattato. Si mise al servizio del primo ministro e gli procurò molte ricchezze. Senza pensare alla sconfitta che aveva subìto, da allora si diede da fare unicamente per garantirsi che gli fosse risparmiata la vita1.
Nel caso del Sutra del Loto è lo stesso. Il Sutra del Loto è il sovrano del Budda Maestro della Medicina dell’est e anche di tutti i Budda del sud, ovest, nord, sopra e sotto. Il Budda Shakyamuni e gli altri Budda riveriscono i caratteri del Sutra del Loto così come il popolo teme il sovrano e le stelle venerano la luna.
Tuttavia noi persone comuni siamo state a lungo sotto il dominio del re demone del sesto cielo. Siamo state confinate nei regni dell’inferno, degli spiriti affamati e degli animali, siamo state torturate dai guardiani dell’inferno giorno e notte, senza un momento di tregua. Eppure, se riusciamo in qualche modo a porci sotto la protezione del Sutra del Loto, il Budda Shakyamuni e i Budda delle dieci direzioni ci tratteranno come figli e persino i re celesti Brahma e Shakra non oseranno avvicinarsi a noi, tantomeno il re demone del sesto cielo. Il re demone che prima era nostro sovrano, sarà ora colmo di timore reverenziale nei nostri confronti: temendo che, se ci molestasse, si troverebbe in difficoltà presentandosi davanti al Sutra del Loto e ai Budda delle dieci direzioni, ci farà delle offerte. Per questa ragione egli fa di tutto per impedire agli esseri viventi dei sei sentieri di avvicinarsi al Sutra del Loto.
Perciò come può essere accaduto che tu abbia avuto pietà di Nichiren, che è odiato da tutti, e in più d’una o due volte mi abbia inviato diversi doni fin su queste montagne? È una cosa fuori dal comune! Forse il Budda Shakyamuni è entrato nel tuo corpo o forse il tuo defunto figlio è diventato un Budda e, per guidare suo padre e sua madre, è entrato nei vostri cuori.
Il re Ornamento Meraviglioso2 era un sovrano malvagio, ma poiché fu guidato [sulla via] dai suoi due figli Puro Forziere e Puro Occhio, sia lui sia sua moglie credettero nel Sutra del Loto e diventarono Budda. Il tuo caso è sorprendentemente simile al suo.
Kai-ko3 mi ha detto: «Egli [il figlio defunto] era una persona fuori dal comune sia per la bellezza del suo aspetto, sia per la sua rettitudine e saggezza. Pensai: “Che peccato che una persona come lui, eccezionale sotto tutti gli aspetti, sia morta così giovane!”. Riflettendo però ho capito che era una cosa straordinaria: grazie alla morte del figlio la madre ha iniziato a ricercare la via e il padre ha cominciato a praticare pregando per il suo riposo. Inoltre il fatto che si siano affidati al Sutra del Loto, detestato da tutti, deve voler dire che il loro defunto figlio stava al loro fianco e li ha incoraggiati». Anch’io credo che le cose stiano così.
Prima pensavo che la tua fede fosse superficiale, ma ora, per la prima volta, ho percepito la tua profonda dedizione4. Se dovesse succederti qualcosa, pensa che i cinque caratteri di Myoho-renge-kyo ti appariranno come la luna che sorge luminosa nella notte scura. In quella luna saranno visibili il Budda Shakyamuni, i Budda delle dieci direzioni e il figlio che ti ha preceduto nella morte. Ti spiegherò più dettagliatamente in un’altra occasione.
Con profondo rispetto,
Nichiren
Il settimo giorno del settimo mese