Le malattie degli esseri umani possono essere divise in due categorie, la prima delle quali è costituita dalle malattie del corpo. Le malattie fisiche comprendono centouno disordini dell’elemento terra, centouno dell’elemento acqua, centouno dell’elemento fuoco e centouno dell’elemento vento, per un totale di quattrocentoquattro malattie1. Queste malattie possono essere curate con le medicine prescritte da abili medici come Detentore d’Acqua, Portatore d’Acqua2, Jivaka e Pien Ch’üeh3.
La seconda categoria è costituita dalle malattie della mente che sono i tre veleni e le ottantaquattromila malattie4. Solo un Budda può curarle, perciò sono al di là delle capacità mediche delle due divinità e dei tre asceti5; per non parlare di quelle di Shen Nung e Huang Ti6.
Le malattie della mente differiscono grandemente per gravità. I tre veleni e le ottantaquattromila malattie che affliggono le persone comuni dei sei sentieri possono essere curate dal Budda delle scuole del Tesoro dell’Abhidharma, dell’Affermazione della verità e dei Precetti che derivano dall’insegnamento hinayana del Tripitaka. Ma, se si cerca di curare con gli insegnamenti hinayana i tre veleni e le ottantamila malattie che sorgono dall’offesa ai sutra mahayana come quelli della Ghirlanda di fiori, della Saggezza e di Mahavairochana, queste malattie non faranno che peggiorare e non guariranno mai. Esse possono essere curate solo con gli insegnamenti mahayana. Inoltre, se si cerca di usare i sutra della Ghirlanda di fiori, della Saggezza o di Mahavairochana o gli insegnamenti delle scuole della Vera parola e dei Tre trattati per curare i tre veleni e le ottantamila malattie che sorgono quando coloro che praticano i vari sutra mahayana si oppongono al Sutra del Loto, le loro malattie diventeranno sempre più gravi. Per fare un esempio, la fiamma prodotta dal legno o dal carbone che brucia può essere facilmente spenta dall’acqua, ma, se si versa acqua su un fuoco prodotto dall’olio, esso non farà che bruciare più intensamente e le fiamme si leveranno ancor più alte.
Le epidemie dilagate in Giappone dall’anno scorso non possono essere incluse nelle quattrocentoquattro malattie del corpo e quindi non possono essere curate da Hua T’o7 e Pien Ch’üeh. Non sono neppure comprese nelle ottantaquattromila malattie che possono essere guarite con gli insegnamenti hinayana o con quelli mahayana provvisori. Per questo motivo, le preghiere dei preti delle varie scuole che si basano su questi insegnamenti non servono a porre fine a queste epidemie, anzi le aggravano ancor più. Anche se quest’anno le epidemie dovessero cessare, sicuramente scoppieranno di nuovo nei prossimi anni. Forse finiranno soltanto dopo che sarà accaduto qualcosa di terribile.
Il Sutra del Loto dice: «Se praticherà l’arte medica e curerà con le sue terapie una malattia, i suoi pazienti contrarranno subito altri mali oppure moriranno. […], non farebbe altro che peggiorare la sua condizione»8. Il Sutra del Nirvana dice: «A quel tempo il re Ajatashatru di Rajagriha […] fu colpito da piaghe estese su tutto il corpo. […]. [Il re disse a sua madre:] “L’origine di queste piaghe è nella mente; esse non derivano dai quattro elementi. Anche se la gente dice che esiste un medico in grado di curarle, questo non è possibile”». Miao-lo dice: «I sapienti sanno percepire l’origine delle cose, come i serpenti conoscono la via dei serpenti»9.
Le attuali epidemie sono paragonabili alle piaghe virulente del re Ajatashatru che non potevano essere curate altri che dal Budda: possono essere debellate soltanto dal Sutra del Loto.
Io, Nichiren, fui colpito dalla diarrea il trentesimo giorno del dodicesimo mese dell’anno scorso e, fino al terzo o quarto giorno del sesto mese di quest’anno, gli episodi sono aumentati di frequenza giorno dopo giorno e si sono aggravati mese dopo mese. Proprio quando pensavo che si trattasse del mio karma immutabile, mi hai inviato le tue buone medicine e, dopo averle prese, i disturbi sono diminuiti giorno dopo giorno e mese dopo mese, e adesso sono un centesimo della loro intensità originale. Mi chiedo se il Budda Shakyamuni non abbia preso possesso del tuo corpo per aiutarmi, o se i Bodhisattva della Terra mi abbiano elargito la buona medicina di Myoho-renge-kyo. Chikugo-bo10 ti spiegherà tutto questo nei dettagli.
Poscritto: Il tuo messaggero è arrivato all’ora del cane [dalle diciannove alle ventuno], il venticinquesimo giorno di questo mese. Le cose che mi hai mandato non hanno prezzo. Per favore, esprimi il mio apprezzamento a Toki per la sua offerta di un abito estivo. Per favore dì anche a tua moglie che sono molto dispiaciuto per la morte di suo nonno.
Con profondo rispetto,
Nichiren
Il ventiseiesimo giorno del sesto mese
Risposta a Nakatsukasa Saemon-no-jo