Ora siamo nell’ultima parte dell’undicesimo mese. Quando vivevo a Kamakura, nella provincia di Sagami, credevo che i mutamenti delle stagioni fossero uguali in tutte le province, ma nei due mesi trascorsi da quando sono arrivato in questa provincia settentrionale di Sado, venti gelidi hanno soffiato senza posa e, anche se in certi momenti la neve e la brina cessano, non ho mai visto la luce del sole. Sento gli otto inferni freddi in questo mio corpo. Il cuore della gente di qui è uguale a quello degli uccelli e delle bestie, non riconoscono né sovrano, né genitori, né maestro. Ancor meno distinguono fra giusto e sbagliato nel Buddismo, o fra buoni e cattivi maestri. Ma non mi dilungherò oltre.
Quando ho rimandato indietro da Teradomari il prete laico inviato da te il decimo giorno del decimo mese per accompagnarmi, gli ho affidato alcuni insegnamenti1 che ho scritto per te. Come avrai capito da tale scritto, [l’avvento della grande Legge] è già di fronte ai nostri stessi occhi. Nei duemiladuecento anni e più passati dalla morte del Budda, in India, Cina, Giappone e in tutto Jambudvipa [come affermò il Gran Maestro T’ien-t’ai], «Vasubandhu e Nagarjuna la percepirono nei loro cuori, ma non la insegnarono. Predicarono invece gli insegnamenti mahayana provvisori, che erano adatti ai tempi»2. T’ien-t’ai e Dengyo vi accennarono genericamente, ma lasciarono la sua propagazione al futuro. Ora questa Legge segreta, l’unica grande ragione dell’avvento dei Budda, si diffonderà per la prima volta in questo paese. E non è forse Nichiren la persona che la propaga?
I presagi del suo sorgere sono già apparsi. Il grande terremoto dell’era Shoka fu un presagio di grandezza senza precedenti, mai verificatosi nei dodici regni delle divinità3, nei novanta regni di sovrani umani4 e nei duemiladuecento anni e più dalla scomparsa del Budda. Il capitolo del Sutra del Loto “Poteri sovrannaturali” afferma: «Poiché, dopo l’estinzione del Budda, vi sarà chi potrà sostenere questo sutra, i Budda ne gioiscono e manifestano incalcolabili poteri sovrannaturali»5. Esso parla anche di «tutte le dottrine possedute dal Tathagata»6. Una volta che sarà diffusa questa grande Legge, sono certo che né gli insegnamenti precedenti al Sutra del Loto né l’insegnamento transitorio del Sutra del Loto procureranno più il minimo beneficio. Il Gran Maestro Dengyo afferma: «Quando sorge il sole, le stelle si nascondono»7. E nella prefazione scritta dal prete Tsun-shih8 si legge che all’inizio dell’Ultimo giorno della Legge [il Buddismo sorgerà a oriente e] illuminerà l’occidente. La Legge è già apparsa. I segni che annunciano il suo avvento sorpassano di gran lunga quelli delle epoche precedenti. Riflettendo su ciò, ho capito che è perché il tempo ha deciso così. Il sutra afferma: «[Fra questi bodhisattva] vi erano quattro guide. Il primo si chiamava Pratiche Superiori»9. Dice anche: «Se nell’era malvagia dell’Ultimo giorno della Legge qualcuno sarà in grado di sostenere questo sutra»10 e «Anche se afferraste il monte Sumeru e lo scagliaste oltre […anche questo non sarebbe difficile]»11.
Desidero che tu raccolga e conservi in un unico luogo i cinque fascicoli di cui ti ho parlato, che contengono passi essenziali tratti dalla raccolta completa delle scritture e dal Trattato sulla grande perfezione della saggezza. Abbi cura che i passi essenziali dei trattati e dei commentari non vadano dispersi e di’ ai giovani preti di non trascurare i loro studi. Non devi assolutamente dolerti per il mio esilio, era stato predetto nei capitoli “Esortazione alla devozione” e “Mai Sprezzante” dove si dice [che il devoto del Sutra del Loto incontrerà persecuzioni].
La vita è limitata, non dobbiamo lesinarla. Ciò a cui dobbiamo principalmente aspirare è la terra del Budda.
Nichiren
Il ventitreesimo giorno dell’undicesimo mese dell’ottavo anno di Bun’ei (1271)
Sto rimandando indietro alcuni dei giovani preti. Chiedi a loro com’è questa provincia e in quali circostanze vivo. È impossibile descriverle in una lettera.