Vorrei farti rapporto. Il viaggio da Minobu è andato bene e siamo arrivati fino a Ikegami. Abbiamo incontrato grandi ostacoli lungo la via, a volte montagne, a volte fiumi, ma, grazie alla protezione dei tuoi figli e di altri membri del clan, siamo giunti qui senza incidenti. Ne sono immensamente grato e felice. Però, quando ritorneremo, dovremo ripercorrere la stessa strada e, poiché sono malato, temo che possa accadere una disgrazia.
Ma, comunque vada, per non meno di nove anni tu hai riposto fede in un uomo che in tutto il Giappone è considerato a dir poco scomodo. Non ho parole per esprimere la mia immensa gratitudine per la tua sincerità. Perciò, ovunque esali il mio ultimo respiro, desidero che la mia tomba sia nella valle di Minobu.
Inoltre, il cavallo sauro che hai mandato per accompagnarci è un esemplare così bello che mi sarebbe piaciuto davvero tenerlo con me il più possibile. Ma, anche se desidererei moltissimo portarlo fino alle sorgenti calde di Hitachi1, è probabile che qualcuno lungo la strada potrebbe rubarlo. Inoltre ho paura di non farcela a cavalcare e così, finché non ritorneremo dalle cure termali a Hitachi, lo affiderò alla custodia di Mobara2 a Kazusa. E, siccome mi preoccupa che se ne occupi uno stalliere che non lo conosce, penso sia meglio che l’attuale stalliere rimanga con lui fino al nostro ritorno da Hitachi.
Ti spiego tutto questo in modo che tu possa comprendere i motivi per cui sto agendo così.
Con profondo rispetto,
Nichiren
Il diciannovesimo giorno del nono mese
Rapporto inviato a Hakiri
Mi scuso di non aver potuto aggiungere la mia firma ufficiale, a causa della malattia.