Numero: 356
Data: 1282
Luogo: Ikegami
Destinatario: Hakiri Saburo

Arrivo a Ikegami

Vorrei farti rapporto. Il viaggio da Minobu è andato bene e siamo arrivati fino a Ikegami. Abbiamo incontrato grandi ostacoli lungo la via, a volte montagne, a volte fiumi, ma, grazie alla protezione dei tuoi figli e di altri membri del clan, siamo giunti qui senza incidenti. Ne sono immensamente grato e felice. Però, quando ritorneremo, dovremo ripercorrere la stessa strada e, poiché sono malato, temo che possa accadere una disgrazia.

Ma, comunque vada, per non meno di nove anni tu hai riposto fede in un uomo che in tutto il Giappone è considerato a dir poco scomodo. Non ho parole per esprimere la mia immensa gratitudine per la tua sincerità. Perciò, ovunque esali il mio ultimo respiro, desidero che la mia tomba sia nella valle di Minobu.

Inoltre, il cavallo sauro che hai mandato per accompagnarci è un esemplare così bello che mi sarebbe piaciuto davvero tenerlo con me il più possibile. Ma, anche se desidererei moltissimo portarlo fino alle sorgenti calde di Hitachi1, è probabile che qualcuno lungo la strada potrebbe rubarlo. Inoltre ho paura di non farcela a cavalcare e così, finché non ritorneremo dalle cure termali a Hitachi, lo affiderò alla custodia di Mobara2 a Kazusa. E, siccome mi preoccupa che se ne occupi uno stalliere che non lo conosce, penso sia meglio che l’attuale stalliere rimanga con lui fino al nostro ritorno da Hitachi.

Ti spiego tutto questo in modo che tu possa comprendere i motivi per cui sto agendo così.

Con profondo rispetto,

Nichiren

Il diciannovesimo giorno del nono mese

Rapporto inviato a Hakiri

Mi scuso di non aver potuto aggiungere la mia firma ufficiale, a causa della malattia.

Cenni Storici

Questo resoconto, scritto il diciannovesimo giorno del nono mese del 1282 da Ikegami, nella provincia di Musashi, e indirizzato a Hakiri Sanenaga di Minobu, è forse l’ultima lettera di Nichiren Daishonin.

Egli era arrivato a Ikegami il giorno prima, dopo un viaggio iniziato l’ottavo giorno dello stesso mese, in cui lasciò Minobu per recarsi alle sorgenti calde di Hitachi per curare la sua malattia. Il Daishonin aveva sessantun anni all’epoca. Secondo alcune fonti, fu Nikko a scrivere il resoconto a nome del Daishonin, che era troppo ammalato e sfinito dal viaggio.

Il Daishonin esprime la sua gratitudine per la sincerità di Hakiri nell’avergli offerto la protezione della sua famiglia e del suo clan durante il viaggio, oltre che un buon cavallo su cui viaggiare. Il Daishonin esprime anche la sua gratitudine per la protezione di Hakiri a Minobu nel corso dei precedenti nove anni, e dichiara che, in qualsiasi luogo egli possa morire, vuole essere sepolto a Minobu.


Note
1. La provincia di Hitachi occupava la maggior parte dell’attuale prefettura di Ibaraki e parte della prefettura di Fukushima.
2. “Mobara” probabilmente era Saito Kanetsuna, un seguace del Daishonin che abitava nella zona di Mobara, nella provincia di Kazusa, situata al confine con la provincia natale del Daishonin, Awa.