Numero: 73
Data: 1275
Luogo: Minobu
Destinatario: Myoshin, monaca laica

Abbracciare e mantenere la fede nel Gohonzon

Ho ricevuto le tue varie offerte. Ti affido un Gohonzon per la protezione del tuo figlioletto. Questo Gohonzon è l’essenza del Sutra del Loto, l’occhio di tutte le scritture. È come il sole e la luna nel cielo, come un grande re sulla terra. È come il cuore in un essere umano, come il gioiello che esaudisce i desideri fra gli altri tesori, come il pilastro di una casa.

Quando portiamo con noi questo mandala, tutti i Budda e tutti gli dèi si radunano attorno a noi per vegliarci, proteggendoci come un’ombra, giorno e notte, come i guerrieri proteggono il loro sovrano, come i genitori amano i loro figli, come i pesci dipendono dall’acqua, come gli alberi e le piante bramano la pioggia, come gli uccelli si affidano agli alberi. Devi aver fiducia in esso con tutto il tuo cuore.

Con profondo rispetto,

Nichiren

Il venticinquesimo giorno dell’ottavo mese

Risposta alla monaca laica Myoshin

Cenni Storici

Questa lettera venne scritta da Minobu, nell’ottavo mese del primo anno di Kenji (1275), alla monaca laica Myoshin, una credente che viveva a Nishiyama, nel distretto di Fuji, nella provincia di Suruga. Spiega che il Gohonzon incarna la realtà dei tremila regni in un singolo istante di vita, impliciti nel capitolo “Durata della vita” del Sutra del Loto. In tal senso il Gohonzon è «l’essenza del Sutra del Loto» e, poiché il Sutra del Loto è l’occhio di tutti gli insegnamenti di Shakyamuni, il Gohonzon è anche «l’occhio di tutte le scritture».


Note