Detto anche Una storia dei successori del Budda. Narra dei ventitré monaci che, uno dopo l’altro, secondo la tradizione ereditarono e trasmisero, in India, gli insegnamenti del Budda Shakyamuni. Kinkara (cin. Chi-ch’ieh-yeh) e T’an-yao lo tradussero in cinese nel 472. Il testo sanscrito non è più esistente. Secondo questo resoconto gli insegnamenti furono trasmessi dal Budda a Mahakashyapa, che li affidò ad Ananda, il quale li trasmise a Shanavasa; successivamente furono trasmessi fino al ventitreesimo successore Aryasimha, che fu decapitato prima di poterli trasferire a sua volta, e così terminò la linea di successione. Un’altra interpretazione di quest’opera elenca ventiquattro successori, aggiungendo Madhyantika; egli ereditò gli insegnamenti da Ananda insieme a Shanavasa, ma non esistono tracce della sua linea di successione.