Detti anche i primi quattro gusti o quattro sapori. I primi quattro dei cinque gusti: latte fresco, panna, latte cagliato, burro e ghee (il burro raffinato). T’ien-t’ai utilizzava i cinque gusti come metafora degli insegnamenti buddisti dei cinque periodi – della Ghirlanda di fiori, Agama, Corretto ed equo, della Saggezza, e del Loto e del Nirvana – paragonando il processo tramite cui Shakyamuni istruì i discepoli e ne sviluppò gradualmente le capacità alla trasformazione del latte in ghee. I quattro gusti indicano tutti i sutra esposti prima del periodo del Loto e del Nirvana, cioè gli insegnamenti precedenti al Sutra del Loto. Il ghee rappresenta il Sutra del Loto.