(772-846) Uno dei più famosi e fecondi poeti vissuti sotto la dinastia T’ang. Egli ricoprì l’incarico di ufficiale di governo per gran parte della vita. Nelle sue liriche diede particolare importanza alla critica dei mali politici e sociali dell’epoca, quali le pesanti tasse, la coscrizione militare e gli abusi di potere, spesso contrapponendo alle condizioni del presente quelle di epoche ideali del passato. In parte a causa di tali critiche, Po Chü-i fu sospeso dal proprio mandato nell’815 ed esiliato a Hsün-yang nel Kiangsi sulla riva meridionale del fiume Yangtze per poi essere reintegrato alla fine dell’818.