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parabola dell’uomo ricco e del figlio povero

Una delle sette parabole del Sutra del Loto. Si trova nel quarto capitolo, “Fede e comprensione”. I quattro grandi ascoltatori della voce, Subhuti, Katyayana, Maudgalyayana e Mahakashyapa, narrano questa parabola per dimostrare di aver compreso l’insegnamento della sostituzione dei tre veicoli con l’unico veicolo. Narra del figlio di un uomo ricco che da bambino scappa dalla casa paterna e per circa cinquant’anni vaga in povertà. Un giorno per caso capita nei pressi del palazzo del padre che nel frattempo si era trasferito in un’altra città. L’uomo ricco, felice di rivedere il figlio, vorrebbe affidargli tutti i suoi possedimenti, ma il figlio non lo riconosce e scappa. Anche un messaggero inviato dal padre non riesce a convincere il figlio spaventato a ritornare; allora il padre invia due suoi servi vestiti di stracci per offrire al figlio un lavoro che consisteva nello spalare del letame. Il figlio accetta l’impiego nella tenuta, senza sapere che appartiene al padre. Dopo un po’ di tempo il padre, con abiti sporchi, si avvicina al figlio e gli dice che potrà lavorare in quel luogo per sempre e che egli lo considererà come suo figlio. Per vent’anni il figlio lavora spalando escrementi e gradualmente acquista fiducia in se stesso. L’uomo ricco lo promuove e gli affida l’amministrazione della sua proprietà e gradualmente il figlio diventa esperto nel condurre tutti gli affari dell’uomo ricco. Alla fine quest’ultimo si sente prossimo alla morte e dichiara pubblicamente che il suo dipendente in realtà è suo figlio, trasferendo a lui tutti i suoi beni. L’uomo ricco della parabola rappresenta il Budda, il cui unico desiderio è condurre tutte le persone a godere del suo stesso elevato stato vitale, così come il ricco desidera affidare tutte le sue ricchezze al figlio. Il figlio povero rappresenta le persone comuni che vagano trasmigrando nel triplice mondo senza incontrare l’unico veicolo del Budda. Per condurle all’illuminazione dapprima il Budda impiega espedienti e predica solo ciò che si adatta alle loro capacità, come l’uomo ricco che addestra il figlio gradualmente. Così il Budda conduce le persone verso insegnamenti più elevati e alla fine rivela l’unico veicolo del Sutra del Loto.

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