Veste religiosa indossata dai preti buddisti. Tradizionalmente i preti buddisti indossavano cotte nere, blu o rosse fatte di cinque, sette, nove o venticinque pezze di stoffa comune. In tempi successivi cominciarono a indossare cotte di tessuti pregiati, come la seta o il broccato, che, nel caso dei preti di alto rango, potevano essere assai costose … Continua a leggere cotta
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Corretti ed equi, sutra
Detti anche sutra Universali ed equi. Sutra mahayana provvisori di livello inferiore, esposti nel terzo dei cinque periodi in cui T’ien-t’ai suddivise gli insegnamenti di Shakyamuni. In essi il Budda confuta l’attaccamento dei suoi discepoli agli insegnamenti esposti in precedenza (Hinayana) e li guida verso gli insegnamenti superiori.
corretti ed equi, sutra
Altro termine per indicare i sutra mahayana. Questa espressione è distinta da “sutra Corretti ed equi”, che sono i sutra del periodo Corretto ed equo; tuttavia, in alcuni casi, “sutra corretti ed equi” si riferisce ai sutra del periodo Corretto ed equo.
Conte dell’Ovest
(d.s.) Sovrano dello stato di Chou dell’antica dinastia Yin cinese. Dopo la morte fu chiamato re Wen e considerato il fondatore della dinastia Chou da suo figlio e successore, il re Wu. Il suo regno si colloca intorno all’undicesimo secolo a.C. Il re Wen elaborò un piano per spodestare il crudele tiranno Chou della dinastia … Continua a leggere Conte dell’Ovest
corpo di ricompensa
Detto anche corpo di retribuzione. Uno dei tre corpi del Budda insieme al corpo del Dharma e al corpo manifesto. Il corpo di ricompensa è la saggezza del Budda ottenuta come ricompensa per aver completato le pratiche del bodhisattva. Si pensava che ogni Budda possedesse l’uno o l’altro dei tre corpi e i Budda venivano … Continua a leggere corpo di ricompensa
corpo del Dharma
Detto anche corpo della Legge. Uno dei tre corpi che un Budda possiede. Il corpo della Legge indica la verità fondamentale, o Legge, e l’essenza della vera natura della vita del Budda. Indica anche l’intero essere di un Budda, che incarna la verità fondamentale, o Legge.
corpo inferiore manifesto
Vedi corpo superiore manifesto.
corpo superiore manifesto
Uno dei due tipi di corpo manifesto, l’altra forma è il corpo inferiore manifesto. Il corpo manifesto è uno dei tre corpi di un Budda ed è la forma fisica con la quale il Budda appare nel mondo per salvare le persone. Il Budda dal corpo superiore manifesto è il Budda che appare per il … Continua a leggere corpo superiore manifesto
corpo manifesto
Uno dei tre corpi del Budda. Il corpo manifesto è la forma fisica che un Budda assume nel mondo al fine di salvare le persone.
Confucio
(551-479 a.C.). Antico maestro, filosofo e teorico politico cinese. Nato da una famiglia povera ma nobile, in un periodo di grandi agitazioni sociali e politiche, si dice che svolse una serie di lavori umili mentre studiava a fondo varie discipline, fra cui la poesia e la storia. Così in giovane età diventò un famoso insegnante. … Continua a leggere Confucio
comprensione della non nascita e della non estinzione di tutti i fenomeni
Stadio in cui avviene il risveglio alla verità che nessuna cosa o fenomeno nasce o muore; è lo stadio in cui si percepisce la non nascita e la non estinzione del mondo fenomenico, acquisendo così la calma della mente.
Commentario al Sutra dei Dieci stadi
Opera attribuita a Nagarjuna. Il nono capitolo, intitolato “Pratica facile”, esamina le due vie della pratica buddista: la via difficile da praticare e la via facile da praticare. La scuola della Pura terra utilizza queste due categorie, interpretando la via facile da praticare come la pratica dell’invocazione del nome del Budda Amida.
Compendio del Mahayana, scuola del
La scuola She-lun, una delle tredici scuole della Cina, basata sul Compendio del Mahayana di Asanga. Ebbe una grande diffusione nel periodo delle dinastie Ch’en e Sui, e all’inizio della dinastia T’ang, ma più tardi venne assorbita dalla scuola delle Caratteristiche dei dharma.
Comparazione tra il Buddismo essoterico ed esoterico
Opera di Kobo (774-835). In essa egli compara i due tipi di insegnamenti e sostiene la superiorità di quelli esoterici. Questa opera illustra anche i dieci stadi della mente. Vedi anche dieci stadi della mente.
Commentario sul significato del Sutra di Mahavairochana
Versione riveduta di Annotazioni sul Sutra di Mahavairochana, compilato da I-hsing, che raccoglie le lezioni di Shan-wu-wei sul Sutra di Mahavairochana. Il Commentario sul significato del Sutra di Mahavairochana, la versione rivista da Chih-yen e Wen-ku, fu introdotta in Giappone da Jikaku e Chisho della scuola Tendai e diventò il testo principale dell’esoterismo Tendai. Annotazioni … Continua a leggere Commentario sul significato del Sutra di Mahavairochana
cinquemila o settemila volumi delle scritture buddiste
Detti anche cinquemila o settemila volumi di sutra. In generale, indica la raccolta delle scritture buddiste. Questi numeri derivano da due annali cinesi. L’Annale dell’epoca K’ai yüan del Canone buddista, redatto nel 730, elenca 5.048 volumi di opere buddiste, e l’Annale dell’epoca Chen-yüan del Canone buddista, risalente all’800, ne enumera 7.388. Queste e altre cifre … Continua a leggere cinquemila o settemila volumi delle scritture buddiste
ciuffo di peli bianchi
Detto anche ciuffo di capelli bianchi. Un ciuffo di peli bianchi tra le sopracciglia, che è uno dei trentadue attributi di un Budda. Si dice che da esso si irradi un fascio di luce.
cinquecento precetti
Regole della disciplina monastica osservate dalle monache che avevano preso i voti del Buddismo hinayana. Il termine “cinquecento” non deve essere interpretato letteralmente e il numero differisce a seconda della fonte di riferimento. Nelle Quadruplici regole della disciplina sono elencati 348 precetti.
Colui che Aspira alla Legge
Nome di Shakyamuni in una passata esistenza quando era un asceta alla ricerca della Legge. Un demone, con le sembianze di un brahmano, gli apparve promettendo che gli avrebbe rivelato un insegnamento buddista se fosse stato disposto a trascriverlo utilizzando la sua pelle come carta, un suo osso come penna e il suo sangue come … Continua a leggere Colui che Aspira alla Legge
classico della pietà filiale, Il
(cin. Hsiao-ching) Opera che si ritiene scritta da Tseng Tzu, discepolo di Confucio. Redatta in forma di dialogo fra Tseng Tzu e il suo maestro, considera la pietà filiale come virtù cardinale, fonte di ogni insegnamento. Ebbe particolare successo sotto gli imperatori della dinastia Han (202 a.C.-220 d.C.).