Tredicesimo capitolo del Sutra del Loto. In questo capitolo innumerevoli bodhisattva fanno voto di propagare il Sutra del Loto nella spaventosa e malvagia epoca successiva alla morte del Budda, anche a costo di affrontare dure persecuzioni. Le parole del loro voto elencano i tipi di persecuzione che si incontreranno nel propagare il Sutra del Loto … Continua a leggere Esortazione alla devozione, capitolo
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ex imperatore di Awa
(1195-1231) Appellativo dell’ottantatreesimo imperatore, Tsuchimikado, figlio maggiore dell’imperatore Gotoba. Nel 1221, tre ex imperatori, Gotoba, Tsuchimikado e Juntoku, insieme all’imperatore in carica Chukyo, si coalizzarono sotto la guida di Gotoba per sovvertire il governo militare di Kamakura. Ma il loro esercito fu sconfitto da quello del reggente di Kamakura, Hojo Yoshitoki. Tsuchimikado fu esiliato nella … Continua a leggere ex imperatore di Awa
Espedienti, capitolo
Secondo capitolo del Sutra del Loto, il cuore dell’insegnamento transitorio, o primi quattordici capitoli del sutra, nel quale Shakyamuni rivela che lo scopo dell’avvento di un Budda nel mondo è quello di guidare tutte le persone all’illuminazione. Shakyamuni mostra che tutti possiedono la potenzialità di conseguire la Buddità, cioè che la Buddità non è separata … Continua a leggere Espedienti, capitolo
ex imperatore di Oki
(1180-1239) Ex imperatore Gotoba. Nel 1221, tre anni dopo il suo ritiro, egli tentò di rovesciare lo shogunato di Kamakura. Tuttavia, il capo dello shogunato, il reggente Hojo Yoshitoki ne uscì vincitore. Di conseguenza, Gotoba fu esiliato nell’isola di Oki, da cui il nome di ex imperatore di Oki. Questo episodio, chiamato tumulto di Jokyu, … Continua a leggere ex imperatore di Oki
esseri dei due mondi e degli otto gruppi
Coloro che si riunirono per ascoltare la predicazione del Sutra del Loto. Sono elencati nel capitolo “Introduzione” (primo) del sutra. Sono esseri che risiedono nei primi due mondi del triplice mondo: il mondo del desiderio e il mondo della forma. Gli otto gruppi sono un’ulteriore suddivisione di questi esseri: 1) gli dèi del mondo del … Continua a leggere esseri dei due mondi e degli otto gruppi
Eryo
(802-860). Prete della scuola Tendai giapponese. Da giovane studiò all’Enryaku-ji, tempio principale della scuola Tendai sul monte Hiei. Nell’829 ricevette i precetti del bodhisattva mahayana sotto Gishin, il successore di Dengyo e primo capo dei preti del tempio Enryaku. Studiò anche sotto Encho e Jikaku, rispettivamente secondo e terzo capo dei preti del tempio Enryaku, … Continua a leggere Eryo
Eshin
Vedi Genshin.
Ennin
Vedi Jikaku.
Ema
Il signore feudale di Shijo Kingo. Col nome Ema vengono designati sia Ema Mitsutoki (Hojo Mitsutoki) sia suo figlio Ema Chikatoki (Hojo Chikatoki). Essendo al servizio della famiglia Ema, Shijo Kingo servì entrambi i signori. Ema Mitsutoki era il nipote di Hojo Yoshitoki, secondo reggente dello shogunato di Kamakura. Nel 1246 Mitsutoki fu sospettato di … Continua a leggere Ema
emanazioni del Budda
Dette anche Budda emanazioni o semplicemente emanazioni. Diversi Budda che sono manifestazioni separate di un vero Budda. Secondo la dottrina mahayana, un Budda è in grado di produrre infinite emanazioni che possono manifestarsi simultaneamente in innumerevoli mondi per salvare gli esseri che ci vivono, da cui la frase «le emanazioni del Budda nelle dieci direzioni» … Continua a leggere emanazioni del Budda
eranda
(sans.) Pianta descritta nelle scritture buddiste, che emette un odore sgradevole, menzionata spesso in contrasto con la fragranza dell’albero di sandalo. L’odore della pianta di eranda è paragonato a quello di un cadavere in putrefazione e si percepisce fino a quaranta yojana di distanza (uno yojana equivale a circa sette kilometri). Si credeva che la … Continua a leggere eranda
eminenti princìpi del Sutra del Loto, Gli
Opera scritta da Dengyo, in cui egli spiega perché la scuola Tendai, che si basa sul Sutra del Loto, è superiore a tutte le altre scuole. Il testo mira a confutare le argomentazioni di Tokuitsu, prete della scuola delle Caratteristiche dei dharma, secondo il quale taluni sono, per natura, impossibilitati in eterno a conseguire la … Continua a leggere eminenti princìpi del Sutra del Loto, Gli
Enryaku, tempio
(giap. Enryaku-ji) Sede della scuola Tendai e sito sul monte Hiei, fu fondato da Dengyo nel 788.
Encho
(772-837) Detto anche Gran Maestro Jakko. Secondo capo dei preti del tempio Enryaku sul monte Hiei.
Enchin
Vedi Chisho.
effetto originale
Detto anche vero effetto. Spesso si riferisce all’illuminazione che Shakyamuni ottenne in un passato lontano tanti kalpa quanti i granelli di polvere di innumerevoli sistemi maggiori di mondi. In contrapposizione, il termine “causa originale” indica la causa di quell’illuminazione. Da un altro punto di vista, “effetto originale” indica la Buddità eterna, mentre “la causa originale” … Continua a leggere effetto originale
Eloquenza Demoniaca
(d.s.) Brahmano famoso per le sue capacità oratorie, per le quali si avvaleva dell’aiuto di un demone, e grazie alle quali era riverito come un santo. Spesso, durante i dibattiti, rimaneva nascosto dietro una tenda. Un giorno Ashvaghosha, profondo conoscitore degli insegnamenti buddisti, lo affrontò in un dibattito riducendolo al silenzio. Poi sollevò all’improvviso la … Continua a leggere Eloquenza Demoniaca
Ekan
(d.s.) (cor. Hyekwan). Fondatore della scuola dei Tre trattati in Giappone. Nativo del Koguryo˘, un regno sulla penisola coreana, viaggiò fino in Cina durante la dinastia Sui (581-618) e studiò le dottrine della scuola dei Tre trattati sotto Chi-tsang. Nel 625 andò in Giappone dove visse al tempio Gango di Nara e tenne lezioni sul … Continua a leggere Ekan
efflussi
Termine per indicare le illusioni e i desideri. “Efflussi” si riferisce a ciò che deriva dai sei organi di senso, in particolare i desideri, le illusioni e le impurità. La presenza degli efflussi o la libertà da essi costituisce una differenza nei risultati che si ottengono dalla propria pratica. Per esempio, vi è un tipo … Continua a leggere efflussi
duecentocinquanta precetti
Regole di disciplina che i monaci pienamente ordinati del Buddismo hinayana devono osservare.