Commentario che tratta in modo esauriente le dottrine hinayana. Quest’opera fu compilata nel Kashmir nella prima metà del secondo secolo. La tradizione afferma che fu redatto nell’arco di dodici anni da cinquecento arhat sotto la guida di Parshva e con il sostegno del re Kanishka, all’epoca del Quarto concilio buddista.
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Gran Maestro
Titolo onorifico conferito a preti virtuosi in Cina e in Giappone dalla corte imperiale, di solito dopo la morte.
Grande Ornamento
1) Budda citato nel Sutra del Tesoro del Budda. Secondo questa scrittura, il Budda Grande Ornamento visse in un passato estremamente remoto. La sua vita durò sessantotto miliardi di anni ed ebbe un seguito di sessantotto miliardi di discepoli. Cento anni dopo la sua morte i suoi seguaci si divisero in cinque scuole. Solo il … Continua a leggere Grande Ornamento
Grande concentrazione e visione profonda
Una delle tre maggiori opere di T’ien-t’ai. L’opera espone il principio dei tremila regni in un singolo istante di vita, basato sul Sutra del Loto, e spiega il metodo di meditazione per osservare la propria mente e realizzare tale principio dentro di sé.
granelli di polvere della terra
Nelle scritture buddiste appare spesso come similitudine per esprimere un numero incalcolabile, con il significato di “numerosi come i granelli di polvere della terra”. Questa espressione è usata per rappresentare, ad esempio, un numero incalcolabile di mondi o di kalpa, oppure un incalcolabile numero di bodhisattva presenti in una particolare assemblea. È spesso usata anche … Continua a leggere granelli di polvere della terra
Grande Saggezza Universale
Budda che apparve e insegnò il Sutra del Loto in un’epoca lontana tanti kalpa quanti i granelli di polvere di un sistema maggiore di mondi. È descritto nel capitolo del Sutra del Loto “Parabola della città fantasma”. Originariamente era un re che aveva sedici figli e, dopo il conseguimento della Buddità, dietro loro richiesta, predicò … Continua a leggere Grande Saggezza Universale
grande carro tirato da un bue bianco
Un grande carro adorno di gioielli e tirato da un grande bue bianco, citato nella parabola dei tre carri e della casa che brucia, narrata da Shakyamuni nel capitolo “Parabola e similitudine” del Sutra del Loto. La parabola narra di un uomo ricchissimo che ha molti figli. Un giorno nel suo palazzo scoppia un incendio, … Continua a leggere grande carro tirato da un bue bianco
Grande Brahmano Arrogante
(d.s.) Brahmano vissuto nel regno di Malava in India. Egli era estremamente orgoglioso e presuntuoso della propria erudizione. Quando fu sconfitto in dibattito da Bhadraruchi, monaco buddista mahayana, il re di Malava lo condannò a morte, ma poi lo risparmiò grazie all’intercessione di Bhadraruchi. Tuttavia il Grande Brahmano Arrogante offese il suo salvatore e si … Continua a leggere Grande Brahmano Arrogante
Grande Potere
Bodhisattva che si diceva possedesse grande saggezza e compassione, con le quali salvare le persone. Secondo il Sutra della Meditazione sul Budda Vita Infinita, esso assiste il Budda Amida, insieme al Bodhisattva Percettore dei Suoni del Mondo.
Gonzo
(758-827) Prete appartenente alla scuola dei Tre trattati in Giappone. Gonzo fu nominato supervisore del clero, incarico che prevedeva l’amministrazione dei templi Todai e Saidai a Nara. Nell’826 divenne supervisore generale del clero.
Gohonzon
L’oggetto di culto nel Buddismo di Nichiren Daishonin e la materializzazione della Legge mistica che permea tutti i fenomeni. Esso prende la forma di un mandala iscritto su carta o legno che reca i caratteri che rappresentano la Legge mistica e i Dieci mondi. Il Buddismo di Nichiren Daishonin afferma che tutte le persone possiedono … Continua a leggere Gohonzon
Gomyo
(750-834) Prete appartenente alla scuola delle Caratteristiche dei dharma in Giappone. Nell’827 fu nominato amministratore del clero. Nell’819 aveva sottoposto una petizione al trono per opporsi al tentativo di Dengyo di costruire un palco di ordinazione mahayana.
Gosho
Nome dato ai singoli scritti di Nichiren Daishonin e alla loro intera raccolta, realizzata dal suo successore, Nikko Shonin. In giapponese, “go” è un prefisso onorifico e “sho” significa scritto.
Gokuraku-ji, prete laico del
Hojo Shigetoki (1198-1261), terzo figlio di Hojo Yoshitoki, secondo reggente del governo di Kamakura. Shigetogi ricopriva importanti cariche ed era cofirmatario di Hojo Tokiyori, quinto reggente del governo di Kamakura. Un “cofirmatario” era un ufficiale subordinato al servizio del reggente che apponeva la propria firma vicino a quella di quest’ultimo nei documenti pubblici. Fervente devoto … Continua a leggere Gokuraku-ji, prete laico del
Gokuraku, tempio
(giap. Gokuraku-ji) Tempio della scuola dei Precetti-Vera parola, situato a Kamakura, costruito nel 1259 da Hojo Shigetoki. In seguito, Hojo Nagatoki invitò Ryokan ad assumere l’incarico di capo dei preti. Il tempio fu distrutto da un incendio nel 1275 per poi essere ricostruito nel 1281 da Hojo Tokimune che lo fece adibire a luogo ufficiale … Continua a leggere Gokuraku, tempio
Girika
(d.s.) Uomo originario dello stato del Magadha durante il periodo del re Ashoka, noto per aver ucciso i propri genitori e molte altre persone.
Giovane Erudito
Nome del Budda Shakyamuni in una sua esistenza passata in cui praticava le austerità di bodhisattva. Egli offrì fiori di loto al Budda Luce Inestinguibile, noto anche come Fiaccola Ardente, e grazie a quest’azione gli fu assicurato che avrebbe ottenuto l’illuminazione nel futuro.
gioiello mani
Vedi mani.
Gishin
(781-833) Successore di Dengyo e primo capo dei preti dell’Enryaku-ji, il tempio principale della scuola Tendai. Quando Dengyo si recò in Cina nell’804 Gishin lo accompagnò come interprete. Nell’827 fondò un centro per l’ordinazione mahayana sul monte Hiei, adempiendo al desiderio di Dengyo.
go
(giap.) Unità di misura pari a 0,18 litri.