Radice di Gioia

Monaco che, secondo il Sutra sul Non sorgere di tutti i fenomeni, visse nell’ultima epoca dopo la morte di un Budda chiamato Re Ruggito del Leone. Egli non dava valore alle pratiche ascetiche, ma insegnava soltanto la dottrina del vero aspetto di tutti i fenomeni. A causa di ciò, il monaco Intento Superiore lo insultò. … Continua a leggere Radice di Gioia

Rahula

Figlio di Shakyamuni. Uno dei dieci principali discepoli del Budda Shakyamuni, noto per la sua superiorità nelle pratiche invisibili.

Re della Medicina

Bodhisattva che si dice possedesse il potere di curare le malattie fisiche e mentali. Il capitolo “Re della Medicina” del Sutra del Loto descrive come egli praticò le austerità in un’esistenza passata in cui si chiamava Bodhisattva Visto con Gioia da Tutti gli Esseri.

Re del Suono della Nuvola Tonante

1) Il Budda che compare nel capitolo “Suono Meraviglioso” del Sutra del Loto. Il capitolo narra che, in un remoto passato, il Bodhisattva Suono Meraviglioso serviva il Budda Re del Suono della Nuvola Tonante. 2) Un altro nome del Budda Saggezza del Fiore Sovrano della Costellazione Suono della Nuvola Tonante, che compare nel capitolo “Re … Continua a leggere Re del Suono della Nuvola Tonante

Ratnamati

(d.s.) Monaco dell’India centrale e traduttore delle scritture buddiste. Nel 508 si recò a Lo-yang in Cina e insieme a Bodhiruchi tradusse il Trattato sul Sutra dei Dieci stadi in cinese. Sono a lui attribuite anche le traduzioni cinesi del Trattato sul Sutra del Loto e del Trattato sul prezioso veicolo della Buddità.

Raccolta degli insegnamenti orali

Opera in due volumi di Chisho (814-891), quinto capo dei preti del tempio Enryaku sul monte Hiei, sede della scuola Tendai giapponese. Contiene gli insegnamenti orali che egli ricevette durante il suo soggiorno in Cina da Liang-hsü del tempio Ch’an-lin, sul monte T’ien-t’ai. La scuola del tempio (giap. Jimon), un ramo della scuola Tendai, venerava … Continua a leggere Raccolta degli insegnamenti orali

quintuplice visione della rivelazione

Analisi degli insegnamenti buddisti che appare in L’oggetto di culto per l’osservazione della mente, trattato scritto da Nichiren nel 1273. Il termine rivelazione qui indica la verità trasmessa dai Budda. Gli studiosi buddisti cinesi suddivisero il contenuto dei sutra in base a tre categorie: preparazione, rivelazione e trasmissione. Nello scritto prima citato, con lo scopo … Continua a leggere quintuplice visione della rivelazione

quinto periodo di cinquecento anni

Ultimo dei cinque periodi di cinquecento anni, successivi alla morte di Shakyamuni. Esso corrisponde all’inizio dell’Ultimo giorno della Legge. Il Sutra della Grande raccolta predice che sarà un periodo di dispute e conflitti in cui gli insegnamenti di Shakyamuni verranno oscurati e perduti.

quinta ora

Ora della tigre (dalle tre alle cinque del mattino).

quindici grandi templi

I principali templi dei periodi Nara (710-794) e Heian (794-1185), inclusi i sette templi principali. Vedi sette templi principali.

quattro voti universali

Detti anche quattro grandi voti o quattro voti. Voti che ogni bodhisattva formula nel momento in cui decide di dedicarsi alla pratica buddista. Essi sono: 1) salvare innumerevoli esseri viventi; 2) sradicare innumerevoli illusioni e desideri; 3) conoscere un infinito numero di insegnamenti buddisti e 4) ottenere l’illuminazione suprema.

quattro virtù infinite

Pietà, compassione, gioia e imparzialità illimitate. Pietà qui significa donare gioia e felicità agli esseri viventi; compassione vuol dire togliere loro la sofferenza; gioia è il rallegrarsi nel vedere gli altri esseri emanciparsi dalla sofferenza e ottenere la felicità; imparzialità significa abbandonare gli attaccamenti all’amore e all’odio per essere imparziali nei confronti di chiunque.

quattro visioni rovesciate

Dette anche quattro visioni errate oppure quattro visioni stravolte. Sono definite rovesciate perché si assume una visione del tutto opposta alla realtà. Si scambia erroneamente l’impermanenza per la permanenza, la sofferenza per la felicità, il non sé per il sé, e l’impurità per la purezza. È il modo di vedere delle persone comuni che non … Continua a leggere quattro visioni rovesciate

quattro tipi di saggezza

I quattro tipi di saggezza di un Budda. Essi sono: la grande saggezza dello specchio rotondo, la saggezza non discriminante, la saggezza della consapevolezza dei particolari e la saggezza della pratica perfetta.

quattro Veda

Le quattro scritture del Brahmanesimo: Rigveda, Yajurveda, Samaveda e Atharvaveda.

Quattro trattati, scuola dei

Una derivazione della scuola dei Tre trattati che fiorì in Cina durante il periodo delle dinastie settentrionali e meridionali (439-589). In aggiunta ai tre trattati riveriti dalla scuola omonima (il Trattato sulla Via di mezzo e il Trattato sui dodici cancelli di Nagarjuna, e il Trattato in cento strofe di Aryadeva), la scuola dei Quattro … Continua a leggere Quattro trattati, scuola dei

quattro tipi di terra

Classificazione dei vari tipi di terra citata nei sutra: 1) la Terra dei Saggi e degli Esseri Comuni, denominata anche Terra degli Esseri Illuminati e Non Illuminati. Qui le persone comuni dei sei mondi inferiori vivono insieme ai saggi dei quattro mondi nobili (da quello degli ascoltatori della voce fino a quello del Budda); 2) … Continua a leggere quattro tipi di terra

quattro stadi della fede

Stadi della fede di coloro che abbracciano il Sutra del Loto durante la vita di Shakyamuni. Sulla base del capitolo del Sutra del Loto “Distinzioni dei benefici”, T’ien-t’ai elaborò la seguente classificazione in quattro stadi: 1) credere e comprendere il sutra anche solo per un istante; 2) comprendere in generale il valore delle parole del … Continua a leggere quattro stadi della fede