Shuryasoma

(d.s.) Principe di Yarkand, nell’Asia centrale, nel quarto secolo; fu maestro di Kumarajiva. Shuryasoma conosceva a fondo i sutra mahayana e trasmise il Sutra del Loto a Kumarajiva.

Shun, imperatore

Uno dei Cinque imperatori, leggendari imperatori saggi nell’antica Cina che erano rispettati dal popolo per il loro eccellente governo.

sigillo del Dharma

Rango ufficiale del clero, istituito nell’864. Più tardi tale titolo, come molti altri, perse il suo significato originale, assumendo solo un valore onorifico.

Shuen

(771-835) Prete della scuola giapponese delle Caratteristiche dei dharma. Visse al tempio Kofuku ed era noto come il prete più erudito del tempio. Si oppose alla proposta di Dengyo di costruire un centro di ordinazione mahayana sul monte Hiei.

Shun-hsiao

(d.s.) Prete del Buddismo esoterico in Cina nel periodo della dinastia T’ang. Studiò l’insegnamento esoterico sotto la guida di I-hsing e Pu-k’ung. Shun-hsiao insegnò l’insegnamento esoterico a Dengyo quando quest’ultimo si recò dal Giappone in Cina nell’804.

Shuddhodana, re

Re di Kapilavastu nell’India settentrionale e padre del Budda Shakyamuni. Shuddhodana originariamente si oppose al desiderio del figlio Shakyamuni di rinunciare al mondo secolare e condurre una vita religiosa, ma quando Shakyamuni tornò alla nativa Kapilavastu dopo il suo risveglio, Shuddhodana si convertì ai suoi insegnamenti.

Shubin

(d.s.) Prete della scuola della Vera parola in Giappone durante il IX secolo. Nell’823 l’imperatore Saga gli assegnò il tempio Sai (tempio occidentale), mentre a Kobo fu assegnato il tempio To (tempio orientale). Nell’824, durante una siccità, Shubin gareggiò con Kobo nelle preghiere per la pioggia. Si dice che Shubin riuscì a far piovere mentre … Continua a leggere Shubin

Shravasti

Capitale del regno del Kosala nell’antica India. Insieme a Rajagriha nel Magadha, Shravasti era tra le città più prospere dell’India nel periodo in cui visse il Budda Shakyamuni. Si dice che Shakyamuni fece di Shravasti il centro delle sue attività e, essendovi rimasto per venticinque anni, convertì il re Prasenajit e molti altri. Shravasti era … Continua a leggere Shravasti

shramanera

(sans.) Novizio di sesso maschile dell’ordine buddista, di età fra i sette e i diciannove anni che ha fatto voto di osservare i dieci precetti e non ha ancora ricevuto tutti i precetti per diventare un monaco vero e proprio; si riferisce anche a chi rimane un novizio dopo tale età.

shramana

(sans.) Cercatore della via. In India la parola indicava originariamente qualsiasi asceta, eremita, mendicante o praticante religioso che avesse rinunciato alla vita secolare e abbandonato la propria casa per ricercare la verità. In seguito giunse a significare soprattutto qualcuno che rinuncia al mondo per praticare il Buddismo.

Shoka, era

Periodo in Giappone tra il 1257 e il 1259. Nel primo anno dell’era Shoka (1257) un grande terremoto colpì Kamakura, sede del governo, e questo disastro ispirò il Daishonin a scrivere il trattato Adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese, che inviò a titolo di rimostranza a Hojo Tokiyori, l’effettivo capo del governo.

Shomu

(701-756) Quarantacinquesimo imperatore del Giappone, che aveva una profonda fede nel potere del Buddismo per la protezione del paese e fondò un tempio e un convento di monache in ogni provincia del paese. Inoltre costruì il tempio Todai a Nara come centro di riferimento per tutti i templi provinciali e vi eresse una grande immagine … Continua a leggere Shomu

Shoko

(1162-1238) Detto anche Bencho. Fondatore del ramo Chinzei della scuola della Pura terra in Giappone. Pur avendo studiato al Monte Hiei, centro della scuola Tendai, quando incontrò il fondatore della scuola della Pura terra in Giappone, Honen, fu ispirato a seguirne gli insegnamenti. Nel 1204 si recò nel Kyushu, la più meridionale delle grandi isole … Continua a leggere Shoko

shoju

(giap.) Metodo di esposizione del Buddismo in cui si conducono gradualmente le persone all’insegnamento corretto secondo le loro capacità. Il termine è usato in contrapposizione a shakubuku, o risvegliare direttamente le altre persone all’insegnamento corretto refutando il loro attaccamento agli insegnamenti inferiori.

Shotoku

(574-622) Principe Shotoku, noto anche come principe Jogu. Secondo figlio dell’imperatore del Giappone Yomei. Fu famoso per l’applicazione dello spirito del Buddismo nel governare. Come reggente, durante il regno dell’imperatrice Suiko, realizzò numerose riforme e nel 604 promulgò la Costituzione in diciassette articoli e avviò relazioni diplomatiche con la dinastia cinese Sui. Shotoku riveriva i … Continua a leggere Shotoku

Shishin-den

Edificio che sorge sui terreni del palazzo imperiale di Kyoto, usato per le cerimonie dello stato, fra cui l’incoronazione dell’imperatore, la proclamazione del principe ereditario e le celebrazioni del Nuovo anno.

Shoichi

(1202-1280) Noto anche come Enni oppure Bennen. Prete della scuola Zen Rinzai in Giappone. Studiò lo Zen in Cina e, al ritorno in Giappone, propagò questi insegnamenti alla corte imperiale, ottenendo il sostegno della nobiltà. Fu il primo capo dei preti del tempio Tofuku a Kyoto.

Shinzei

(800-860) Prete della scuola della Vera parola in Giappone, discepolo di Kobo, il fondatore della scuola. Dopo la morte di Kobo diventò sovrintendente del tempio Jingo e in seguito fu nominato amministratore del clero.