Detti anche tre cattivi sentieri dell’esistenza e tre regni malvagi dell’esistenza. Regni di sofferenza in cui si cade in conseguenza delle cattive azioni: regno dell’inferno, degli spiriti affamati e degli animali.
Archivi: Glossario
tre buoni sentieri
Detti anche tre buoni sentieri dell’esistenza. I tre regni degli asura, degli esseri umani e degli esseri celesti, in contrapposizione ai tre cattivi sentieri dell’inferno, degli spiriti affamati e degli animali. Essi sono chiamati “buoni” perché rinascere in questi tre sentieri dell’esistenza è ritenuto il risultato delle buone azioni compiute in un’esistenza passata. Invece i … Continua a leggere tre buoni sentieri
tre cicli di predicazione
Tre cicli di predicazione descritti nel Sutra del Loto, in cui i discepoli ascoltatori della voce di Shakyamuni comprendono la dottrina della “sostituzione dei tre veicoli con l’unico veicolo”. Ognuno dei tre cicli consiste della predicazione di Shakyamuni, della comprensione da parte dei discepoli di ciò che egli aveva predicato e della predizione formulata dal … Continua a leggere tre cicli di predicazione
tre cattivi regni dell’esistenza
Vedi tre cattivi sentieri.
tre assemblee nei due luoghi
L’ambientazione in cui Shakyamuni predica il Sutra del Loto, come viene descritta nel sutra stesso. I «due luoghi» si trovano sulla cima del Picco dell’Aquila e nell’aria. La prima assemblea sul Picco dell’Aquila inizia con il capitolo “Introduzione” (primo) e continua fino alla prima metà del capitolo “Torre preziosa” (undicesimo). La Cerimonia nell’aria inizia nella … Continua a leggere tre assemblee nei due luoghi
tre asceti
Kapila, Uluka e Rishabha. Kapila fu il fondatore della scuola Samkhya, una delle sei principali scuole di Brahmanesimo dell’antica India. Uluka, noto anche come Kanada, fondò la scuola Vaisheshika, un’altra delle suddette sei scuole. Pare che Rishabha abbia sostenuto l’importanza dell’ascetismo e che i suoi insegnamenti abbiano preparato la strada al Giainismo.
tre assemblee
Tre assemblee descritte nel Sutra del Loto. La prima assemblea sul Picco dell’Aquila, la Cerimonia nell’aria e la seconda assemblea sul Picco dell’Aquila. Secondo il Sutra del Loto, Shakyamuni inizia a predicare il sutra sul Picco dell’Aquila e poi solleva l’assemblea in aria, dove continua a predicare. Infine l’assemblea torna sul Picco dell’Aquila, dove il … Continua a leggere tre assemblee
Trattato sulla mente che aspira all’illuminazione
Opera attribuita a Nagarjuna e tradotta dal sanscrito in cinese da Pu-k’ung. Un’altra versione attribuisce l’opera non a Nagarjuna, ma a Pu-k’ung stesso. Il trattato insegna l’importanza di una mente che aspira all’illuminazione. Poiché l’opera distingue tra gli insegnamenti essoterici ed esoterici, veniva particolarmente considerata dalla scuola della Vera parola. Kobo, il fondatore della scuola … Continua a leggere Trattato sulla mente che aspira all’illuminazione
Trattato sulla profondità del Sutra del Loto
Commentario al Sutra del Loto a opera di Chi-tsang, scritto dal punto di vista della scuola dei Tre trattati. In quest’opera Chi-tsang attinge a molti sutra e trattati, come il Sutra della Ghirlanda di fiori, il Sutra del Nirvana e il Trattato sulla grande perfezione della saggezza, e presenta il contenuto di questi testi così … Continua a leggere Trattato sulla profondità del Sutra del Loto
Trattato sulla Via di mezzo
Una delle opere principali di Nagarjuna, tradotta in cinese da Kumarajiva; sviluppa il concetto di vacuità e la pratica della Via di mezzo, basandosi sui sutra della Saggezza. L’idea della vacuità di Nagarjuna forma una delle principali basi teoriche del Buddismo mahayana.
Trattato sul Sutra dei Dieci stadi, scuola del
Nota anche come scuola Ti-lun in Cina. Scuola basata sul Trattato sul Sutra dei Dieci stadi di Vasubandhu. La scuola prosperò nel periodo delle dinastie Liang, Ch’en e Sui, ma fu assorbita dalla scuola della Ghirlanda di fiori durante la dinastia T’ang.
Trattato sul Sutra del Loto
Commentario di Vasubandhu al Sutra del Loto. In quest’opera Vasubandhu asserisce la superiorità del Sutra del Loto su tutti gli altri sutra basandosi su tre aspetti del suo contenuto che egli definisce: le sette parabole, le tre uguaglianze e le dieci incomparabilità. Secondo un resoconto di Paramartha, più di cinquanta autori scrissero commentari sul Sutra … Continua a leggere Trattato sul Sutra del Loto
Trattato sul prezioso veicolo della Buddità
Opera di Saramati, tradotta in cinese da Ratnamati nel periodo della dinastia Wei settentrionale. Asserisce che tutti gli esseri possiedono il grembo del Tathagata ovvero la natura di Budda e che persino gli icchantika, le persone di incorreggibile miscredenza, potranno conseguire la Buddità. La tradizione tibetana attribuisce quest’opera a Maitreya. In genere si ritiene che … Continua a leggere Trattato sul prezioso veicolo della Buddità
Trattato sulla dottrina della coscienza come unica realtà
Riferimento al Trattato sull’affermazione della dottrina della coscienza come unica realtà, scritto da Dharmapala, eminente studioso della scuola della Coscienza come unica realtà, e tradotto in cinese da Hsüan-tsang. Può riferirsi anche ad altri trattati di Vasubandhu sulla dottrina della Coscienza come unica realtà, come il Trattato in venti strofe sulla dottrina della coscienza come … Continua a leggere Trattato sulla dottrina della coscienza come unica realtà
Trattato sulla grande perfezione della saggezza
Voluminoso commentario al Sutra della Grande perfezione della saggezza tradizionalmente attribuito a Nagarjuna. Attualmente esiste solo la versione cinese tradotta da Kumarajiva. Quest’opera spiega, fra gli altri, i concetti di saggezza, di vacuità o non sostanzialità, l’ideale del bodhisattva e le sei paramita. Contiene anche concetti derivanti dal Sutra del Loto e da altri sutra … Continua a leggere Trattato sulla grande perfezione della saggezza
Trattato sulla disciplina per l’ottenimento dell’illuminazione
Trattato che consisteva di versi originali attribuiti a Nagarjuna e di un commentario in prosa aggiunto in seguito. Spiega le sei paramita e altre pratiche, per i bodhisattva, che conducono all’illuminazione.
Trattato sui sutra dell’Ornamento del Mahayana
Un commentario sulla dottrina della Coscienza come unica realtà tradotto in cinese dal monaco indiano Prabhakaramitra, che si recò in Cina nel 626. L’opera è costituita da una parte in versi e dal relativo commentario in prosa. I versi sono attribuiti a Maitreya (ca. 270-350 o 350-430), fondatore della scuola della Coscienza come unica realtà … Continua a leggere Trattato sui sutra dell’Ornamento del Mahayana
Trattato sui dieci stadi della mente
Opera scritta intorno all’830 da Kobo, fondatore della scuola giapponese della Vera parola. In questa opera, egli pone la mente dei credenti nel Sutra del Loto e nel Sutra della Ghirlanda di fiori rispettivamente all’ottavo e al nono stadio. Colloca la mente di chi segue l’insegnamento della Vera parola al decimo stadio, il più elevato, … Continua a leggere Trattato sui dieci stadi della mente
Trattato sui dodici cancelli
Opera attribuita a Nagarjuna e tradotta in cinese nel 409 da Kumarajiva. Si conserva solo la versione cinese. Il Trattato sui dodici cancelli è uno dei tre trattati della scuola dei Tre trattati; gli altri due sono il Trattato sulla Via di mezzo e il Trattato in cento strofe. Quest’opera, ampiamente studiata in Cina e … Continua a leggere Trattato sui dodici cancelli
Trattato sugli stadi della pratica dello Yoga
Opera attribuita a Maitreya o ad Asanga (intorno al quarto secolo) e tradotta in cinese da Hsüan-tsang. È uno dei principali trattati della scuola delle Caratteristiche dei dharma e spiega i diciassette stadi tramite i quali i praticanti della dottrina della Coscienza come unica realtà avanzano verso l’illuminazione.