Vedi tre verità.
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vero Budda
Vedi Budda originale.
verità della Via di mezzo
Vedi tre verità.
verità dell’esistenza temporanea
Vedi tre verità.
vero aspetto di tutti i fenomeni
La verità o realtà ultima che permea tutti i fenomeni e che non è in alcun modo separata da essi. Il capitolo “Espedienti” del Sutra del Loto lo definisce nei termini dei dieci fattori della vita e Nichiren Daishonin lo definì come Nam-myoho-renge-kyo.
ventiquattro successori
Coloro i quali, dopo la morte del Budda Shakyamuni, ereditarono in successione i suoi insegnamenti e li propagarono nel Primo giorno della Legge. Esistono differenti elenchi; secondo uno di questi, essi sono: 1) Mahakashyapa; 2) Ananda; 3) Madhyantika; 4) Shanavasa; 5) Upagupta; 6) Dhritaka; 7) Mikkaka; 8) Buddhananda; 9) Buddhamitra; 10) Parshva; 11) Punyayashas; 12) … Continua a leggere ventiquattro successori
vera causa
Vedi causa originale.
ventotto costellazioni
Case dei corpi celesti come erano concepite anticamente in India e Cina. Esse avevano nomi quali Chitra (cin. Chiao) e Anuradha (cin. Fang). Le ventotto costellazioni, o ventotto divisioni del cielo, derivano dalle case in cui si riteneva che la luna avrebbe dimorato nelle notti successive.
venticinque regni
Detti anche venticinque regni dell’esistenza. Suddivisioni del triplice mondo in cui gli esseri viventi ripetono il ciclo di nascita e morte. Consistono di quattordici regni nel mondo del desiderio, sette nel mondo della forma e quattro nel mondo dell’assenza di forma. I regni nel mondo del desiderio comprendono: i quattro mondi inferiori (i quattro sentieri … Continua a leggere venticinque regni
ventotto patriarchi dell’India
Nella dottrina della scuola Zen in Cina e in Giappone sono i patriarchi dell’insegnamento Zen in India, che ereditarono e successivamente trasmisero l’illuminazione del Budda Shakyamuni fino a Bodhidharma, il fondatore della scuola Zen cinese. Lo Zen tradizionalmente sostiene che il contenuto di tale trasmissione sia un insegnamento che il Budda Shakyamuni comunicò da «mente … Continua a leggere ventotto patriarchi dell’India
venticinque esercizi preparatori
Pratiche da intraprendere in preparazione alla meditazione sulla verità della vita. Tali pratiche preliminari sono esposte in Grande concentrazione e visione profonda di T’ien-t’ai e comprendono regole che riguardano la vita quotidiana, come l’osservanza dei precetti, il cibo e le vesti appropriati.
Varshakara
Ministro che servì il re Ajatashatru. Egli cospirò con Devadatta e istigò Ajatashatru, quando era ancora un principe, a uccidere il re Bimbisara suo padre, un sostenitore laico di Shakyamuni. Varshakara incoraggiò anche il re Ajatashatru a perseguitare Shakyamuni. In seguito tuttavia si pentì e si convertì al Buddismo insieme ad Ajatashatru e lo assistette … Continua a leggere Varshakara
vecchie traduzioni
I testi dei sutra e dei trattati buddisti tradotti in cinese precedentemente a quelli di Hsüan-tsang (602-664), che insieme ai testi dei traduttori successivi vengono definiti“nuove traduzioni”. In generale si riteneva che le vecchie traduzioni fossero poco letterali, ma facilmente comprensibili, e le nuove traduzioni più letterali, ma meno accessibili. Studi più recenti hanno però … Continua a leggere vecchie traduzioni
Vasubandhu
(d.s.) Maestro buddista indiano che si ritiene sia vissuto intorno al quarto o al quinto secolo. È noto come l’autore di Il Tesoro dell’Abhidharma. Egli studiò inizialmente lo Hinayana, ma in seguito si convertì al Mahayana grazie all’influenza del fratello Asanga. Vasubandhu scrisse numerosi trattati dedicati a chiarire gli insegnamenti mahayana.
venti eminenti princìpi
Princìpi esposti da Miao-lo nelle sue Annotazioni su “Parole e frasi del Sutra del Loto” al fine di chiarire la superiorità del Sutra del Loto rispetto a tutti gli altri sutra. Tra questi: la rivelazione dell’ottenimento dell’illuminazione da parte del Budda in un tempo lontano tanti kalpa quanti i granelli di polvere di innumerevoli sistemi … Continua a leggere venti eminenti princìpi
Vajrasattva
Primo patriarca nella linea di trasmissione del Buddismo esoterico secondo la scuola della Vera parola. Si dice che avesse ricevuto gli insegnamenti esoterici direttamente dal Budda Mahavairochana. Secondo la tradizione esoterica, Vajrasattva compilò gli insegnamenti esoterici del Budda Mahavairochana in una scrittura che sigillò in una torre di ferro nell’India meridionale. Si narra che la … Continua a leggere Vajrasattva
Vairochana
Un Budda che appare nei sutra della Ghirlanda di fiori e della Rete di Brahma. Il Sutra della Ghirlanda di fiori descrive la sua pura terra chiamata Mondo del Tesoro del Loto. La scuola della Vera parola assimila Vairochana alla sua divinità di riferimento, Mahavairochana.
vajra a tre punte
Uno dei tre tipi di vajra (sans.: diamante, folgore). Il vajra era originariamente un’arma usata nell’antica India. Era così chiamato a causa della sua durezza, che ricordava quella del diamante, in grado di distruggere qualsiasi cosa. Nei rituali del Buddismo esoterico, il vajra è usato come un simbolo della decisione di conseguire l’illuminazione che è … Continua a leggere vajra a tre punte
Vaishravana
Uno dei quattro re celesti. Si dice che viva a metà del lato settentrionale del monte Sumeru e che protegga il nord, accompagnato da due tipi di demoni chiamati yaksha e rakshasa. È chiamato anche Ascoltatore di Molti Insegnamenti, perché si diceva che proteggesse sempre il luogo dove il Budda predicava e ne ascoltasse così … Continua a leggere Vaishravana
vacuità
(sans. shunyata, giap. ku) Fondamentale concetto buddista tradotto anche con non sostanzialità, latenza oppure relatività. Secondo tale concetto, le cose e i fenomeni non presentano una natura stabile oppure indipendente, un’esistenza in sé, cioè una natura propria (sans. svabhava) o sostanziale. Esso deriva dall’idea di origine dipendente, secondo la quale poiché tutti i fenomeni nascono … Continua a leggere vacuità