(d.s.) Discepolo anziano di Dozen-bo presso il tempio Seicho nella provincia di Awa, dove Nichiren Daishonin prese i voti. Quando il Daishonin confutò gli errori delle scuole predominanti nella sua epoca e proclamò Nam-myoho-renge-kyo, il ventottesimo giorno del quarto mese del 1253, l’amministratore del villaggio, Tojo Kagenobu, ordinò il suo arresto, ma Gijo-bo e un altro prete di nome Joken-bo lo aiutarono a fuggire. Essi tennero una corrispondenza epistolare con lui, chiedendogli spesso spiegazioni sui suoi insegnamenti e furono i destinatari di diverse lettere e trattati tra cui Ripagare i debiti di gratitudine, Il Maestro del Tripitaka Shan-wu-wei e Fiori e frutti.