(sans.) Disciplina o pratica ascetica mirata a purificare corpo e mente e a estinguere il desiderio di cibo, vestiario e rifugio. La parola sanscrita dhuta significa scuotere via, rimuovere o abbandonare. Nel Buddismo indica lo scuotere via la “polvere” delle impurità delle illusioni e dei desideri. I testi buddisti espongono dodici discipline per ottenere la liberazione dall’attaccamento al cibo al vestiario e alla casa. Sono chiamate le dodici dhuta e comprendono pratiche come il vivere in un posto tranquillo e isolato, mangiare solo cibo ricevuto attraverso l’elemosina, mangiare solo una volta al giorno, e indossare solo vesti di stracci. Fra i dieci maggiori discepoli di Shakyamuni il primo nella pratica delle dhuta era Mahakashyapa.