Detti anche cinquemila o settemila volumi di sutra. In generale, indica la raccolta delle scritture buddiste. Questi numeri derivano da due annali cinesi. L’Annale dell’epoca K’ai yüan del Canone buddista, redatto nel 730, elenca 5.048 volumi di opere buddiste, e l’Annale dell’epoca Chen-yüan del Canone buddista, risalente all’800, ne enumera 7.388. Queste e altre cifre si riferiscono all’intero corpo dei testi buddisti. Sebbene tali annali includano sutra, scritti sulle regole di disciplina monastica, e trattati, “cinquemila” e “settemila” stavano a indicare anche l’intera raccolta dei soli sutra.