1) Indovino menzionato nel capitolo “Devadatta” del Sutra del Loto, considerato una precedente incarnazione di Devadatta. Secondo il sutra, in una passata esistenza in cui Shakyamuni ricercava la Legge, un indovino di nome Asita gli espose il Sutra del Loto. 2) Indovino di Kapilavastu, il regno della tribù degli Shakya. Alla nascita di Shakyamuni, suo padre, il re Shuddhodana, chiese ad Asita di esaminare la fisionomia del neonato. Asita, riconoscendo nel bimbo i trentadue segni distintivi di un grande uomo, predisse che, se fosse rimasto nel mondo secolare, sarebbe diventato uno dei re che mettono in moto la ruota all’età di ventinove anni; se, al contrario, avesse abbandonato la vita secolare, cosa che sembrava più probabile, avrebbe raggiunto la suprema saggezza e sarebbe diventato un Budda. Asita si lamentò del fatto che, avendo ormai raggiunto l’età di novant’anni, non sarebbe vissuto abbastanza per ascoltarne gli insegnamenti.