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Aprire il vicino e rivelare il lontano

Confutare l’insegnamento provvisorio secondo il quale Shakyamuni conseguì la Buddità per la prima volta in India, e rivelare che egli ottenne l’illuminazione in un tempo lontano tanti kalpa quanti i granelli di polvere di innumerevoli sistemi maggiori di mondi. Questa rivelazione è contenuta solo nell’insegnamento originale del Sutra del Loto. Ci sono due tipi di apertura del vicino e rivelazione del lontano, uno in forma concisa e uno in forma estesa. All’inizio del quindicesimo capitolo, “Emergere dalla terra”, innumerevoli bodhisattva emergono dalla terra e i bodhisattva già presenti nell’assemblea ne sono sorpresi. A nome di tutti, il Bodhisattva Maitreya si rivolge allora a Shakyamuni e gli chiede di spiegare da dove essi provengano. In risposta, il Budda afferma: «Sin dal lontano, remoto passato ho istruito e convertito questa moltitudine» (Il Sutra del Loto, cap. 15, p. 304). Questa rivelazione è chiamata “aprire il vicino e rivelare il lontano in forma concisa”. Nel capitolo successivo, “Durata della vita del Tathagata”, il Budda descrive dettagliatamente l’immensità di tempo trascorso da quando egli ottenne l’illuminazione, cioè rivela esplicitamente di aver conseguito la Buddità in un passato lontano tanti kalpa quanti i granelli di polvere di innumerevoli sistemi maggiori di mondi. La rivelazione della sua illuminazione originale nel remoto passato è definita “aprire il vicino e rivelare il lontano in forma estesa”.

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