Bodhi

Illuminazione o Buddità.

Avivartika

(Pronunciato anche avaivartika) Il termine identifica lo stadio in cui una persona è certa di non regredire più rispetto alla pratica religiosa; si riferisce anche alla persona stessa che ha raggiunto quella condizione.

Brahma

(Re) Un re del cielo di Brahma, una divinità che ha conseguito la supremazia in un particolare universo. Nel Sutra del Loto compare una grande quantità di re Brahma.

Cause e condizioni

L’espressione traduce il giapponese innen, che viene anche tradotto semplicemente con karma.

Buddha

Un “risvegliato”, colui che ha raggiunto il supremo livello di illuminazione. Nel Buddismo Mahayana il numero dei Budda è infinito, ma il termine spesso si riferisce a Shakyamuni, il Budda del nostro mondo di saha.

Brahma

(Suono di) 1. Un suono puro o una voce pura. 2. La voce di un re Brahma.

Brahma

(Cielo di) Un altro nome per il primo dei quattro cieli della meditazione nel mondo della forma.

Brahma

(Chiamato anche Mahabrahman) Una divinità indiana ritenuta la personificazione del principio universale fondamentale. Nel Buddismo venne adottato come divinità protettrice. Vive nel primo dei quattro cieli della meditazione nel mondo della forma sopra il monte Sumeru e governa il mondo di saha.

Bodhisattva

Un essere che aspira a conseguire la Buddità e svolge diverse pratiche altruistiche per raggiungere il suo obiettivo. La compassione è la caratteristica distintiva del bodhisattva, che rimanda la propria entrata nel nirvana per aiutare gli altri a conseguire l’illuminazione. La figura del bodhisattva è particolarmente importante nel Buddismo Mahayana.

chandala

La classe degli intoccabili, al di sotto della casta inferiore nell’antica società indiana. Le persone di questa casta maneggiavano i cadaveri, macellavano le bestie e svolgevano altri lavori connessi all’uccisione degli animali.

Buoni amici

Persone vicine ai credenti che consentono loro di progredire sulla strada dell’illuminazione.

Brahmano

Un membro della casta dei sacerdoti, la più alta delle quattro caste dell’antica società indiana.

Bhadrapala

Un bodhisattva che compare nell’assemblea descritta nel primo capitolo del Sutra del Loto.

Ascoltatore della voce

(San. shravaka, cin. shengwen, giap. shomon). Una persona che ascolta gli insegnamenti del Budda Shakyamuni. Il termine in origine si riferiva ai suoi discepoli, monaci e laici. In seguito il Buddismo Mahayana utilizzò il termine per riferirsi a coloro che ricercavano soltanto la propria illuminazione individuale.

Asamkhya

Un’antica unità numerica indiana, che indica un numero enorme, incalcolabile.

Arhat

Un personaggio illustre, uno di coloro che hanno ottenuto il massimo grado di illuminazione Hinayana; rappresenta il grado più alto tra i quattro tipi di shravaka o ascoltatori della voce. Tali persone hanno ottenuto la libertà dalla trasmigrazione nei sei sentieri dell’esistenza. Il Sutra del Loto invita a rifiutare lo scopo degli arhat e a … Continua a leggere Arhat

Asita

Il nome di un profeta che in un’esistenza successiva divenne Devadatta, come narrato nel dodicesimo capitolo del Sutra del Loto.

Aniruddha

(Chiamato anche Anuruddha) Cugino di Shakyamuni, uno dei dieci discepoli maggiori, conosciuto come il sommo per intuito divino. L’ottavo capitolo del Sutra del Loto predice che egli diverrà un Budda chiamato Splendore Universale.

Ananda

Cugino di Shakyamuni, uno dei dieci discepoli maggiori. Fu accanto a Shakyamuni per molti anni come suo attendente e ne ascoltò gli insegnamenti più a lungo di ogni altro discepolo. Viene comunemente identificato come il sommo uditore degli insegnamenti del Budda. Durante il Primo Concilio, che si tenne dopo la morte di Shakyamuni per ordinarne … Continua a leggere Ananda