Comparazione tra il Buddismo essoterico ed esoterico

Opera di Kobo (774-835). In essa egli compara i due tipi di insegnamenti e sostiene la superiorità di quelli esoterici. Questa opera illustra anche i dieci stadi della mente. Vedi anche dieci stadi della mente.

Commentario sul significato del Sutra di Mahavairochana

Versione riveduta di Annotazioni sul Sutra di Mahavairochana, compilato da I-hsing, che raccoglie le lezioni di Shan-wu-wei sul Sutra di Mahavairochana. Il Commentario sul significato del Sutra di Mahavairochana, la versione rivista da Chih-yen e Wen-ku, fu introdotta in Giappone da Jikaku e Chisho della scuola Tendai e diventò il testo principale dell’esoterismo Tendai. Annotazioni … Continua a leggere Commentario sul significato del Sutra di Mahavairochana

cinquemila o settemila volumi delle scritture buddiste

Detti anche cinquemila o settemila volumi di sutra. In generale, indica la raccolta delle scritture buddiste. Questi numeri derivano da due annali cinesi. L’Annale dell’epoca K’ai yüan del Canone buddista, redatto nel 730, elenca 5.048 volumi di opere buddiste, e l’Annale dell’epoca Chen-yüan del Canone buddista, risalente all’800, ne enumera 7.388. Queste e altre cifre … Continua a leggere cinquemila o settemila volumi delle scritture buddiste

ciuffo di peli bianchi

Detto anche ciuffo di capelli bianchi. Un ciuffo di peli bianchi tra le sopracciglia, che è uno dei trentadue attributi di un Budda. Si dice che da esso si irradi un fascio di luce.

cinquecento precetti

Regole della disciplina monastica osservate dalle monache che avevano preso i voti del Buddismo hinayana. Il termine “cinquecento” non deve essere interpretato letteralmente e il numero differisce a seconda della fonte di riferimento. Nelle Quadruplici regole della disciplina sono elencati 348 precetti.

Colui che Aspira alla Legge

Nome di Shakyamuni in una passata esistenza quando era un asceta alla ricerca della Legge. Un demone, con le sembianze di un brahmano, gli apparve promettendo che gli avrebbe rivelato un insegnamento buddista se fosse stato disposto a trascriverlo utilizzando la sua pelle come carta, un suo osso come penna e il suo sangue come … Continua a leggere Colui che Aspira alla Legge

classico della pietà filiale, Il

(cin. Hsiao-ching) Opera che si ritiene scritta da Tseng Tzu, discepolo di Confucio. Redatta in forma di dialogo fra Tseng Tzu e il suo maestro, considera la pietà filiale come virtù cardinale, fonte di ogni insegnamento. Ebbe particolare successo sotto gli imperatori della dinastia Han (202 a.C.-220 d.C.).

cinque tipi di saggezza

Cinque aspetti della saggezza del Budda Mahavairochana nell’insegnamento della scuola della Vera parola. Essi sono: 1) la saggezza dell’essenza del mondo fenomenico; 2) la saggezza del grande specchio rotondo; 3) la saggezza non discriminante; 4) la saggezza della consapevolezza dei particolari; 5) la saggezza della pratica perfetta.

cinque virtù costanti

Dette anche cinque grandi princìpi di umanità: benevolenza, rettitudine, decoro, saggezza e retta fede. Nel Confucianesimo, erano considerati i princìpi a cui ci si dovrebbe sempre attenere.

cinque Tathagata di saggezza

Detti anche cinque Budda di saggezza. Negli insegnamenti esoterici, i cinque Budda del mandala del regno di Diamante che rappresentano i cinque aspetti della saggezza del Budda Mahavairochana. Essi sono: 1) Il Budda Mahavairochana, che rappresenta “la saggezza dell’essenza del mondo fenomenico” che penetra la natura del mondo fenomenico; 2) il Budda Akshobya, che simboleggia … Continua a leggere cinque Tathagata di saggezza

cinque tipi di visione

Detti anche cinque tipi di occhio. Cinque tipi di facoltà percettive: 1) l’occhio degli esseri comuni, detto anche occhio fisico, in grado di distinguere colore e forma; 2) l’occhio celeste, o capacità degli esseri celesti di vedere oltre le limitazioni fisiche dell’oscurità, della distanza o degli ostacoli; 3) l’occhio della saggezza, o capacità di coloro … Continua a leggere cinque tipi di visione

cinque veicoli

Cinque tipi di insegnamento, esposti in accordo con le capacità delle persone. Con il termine veicolo si indica un insegnamento che conduce le persone a uno stadio specifico di risveglio. Essi sono: il veicolo degli esseri comuni, degli esseri celesti, degli ascoltatori della voce, dei risvegliati all’origine dipendente e dei bodhisattva.

cinque stadi della pratica

La pratica che devono seguire i credenti del Sutra del Loto dopo la morte di Shakyamuni, formulata da T’ien-t’ai in base al contenuto del capitolo “Distinzioni dei benefici”. I cinque stadi sono: 1) essere colmi di gioia udendo il Sutra del Loto; 2) leggere e recitare il sutra; 3) esporre il sutra agli altri; 4) … Continua a leggere cinque stadi della pratica

cinque princìpi maggiori

Cinque prospettive secondo cui T’ien-t’ai interpretò il Sutra del Loto: nome, essenza, fondamento, funzione e insegnamento. In Il significato profondo del Sutra del Loto, T’ien-t’ai spiega che Myoho-renge-kyo, titolo del Sutra del Loto, non è semplicemente il nome, bensì l’essenza del Sutra del Loto e possiede un fondamento, una funzione e una posizione unici fra … Continua a leggere cinque princìpi maggiori

cinque sentieri

I cinque regni dell’inferno, degli spiriti affamati, degli animali, degli esseri umani e degli esseri celesti. Assieme al regno degli asura, costituiscono i sei sentieri.

cinque segni di decadenza

Cinque segni con cui si manifesta il declino degli esseri celesti quando si avvicinano alla loro fine. Tali segni differiscono secondo i sutra di riferimento. Nel Sutra del Nirvana si descrivono i seguenti: 1) i loro vestiti si macchiano; 2) i fiori sul loro capo appassiscono; 3) il loro corpo si sporca ed emana un … Continua a leggere cinque segni di decadenza

cinque regioni dell’India

Termine utilizzato per indicare tutta l’antica India. Le cinque regioni sono: orientale, occidentale, meridionale, settentrionale e centrale.

cinque precetti

Precetti fondamentali che i laici devono osservare. Essi sono: non uccidere, non rubare, non avere rapporti sessuali illeciti, non mentire e non bere sostanze inebrianti.