Chiamato anche, dalla scuola della Pura terra, il voto originale. Il diciottesimo dei quarantotto voti formulati dal Bodhisattva Tesoro del Dharma prima di ottenere l’illuminazione come Budda Amida. Con il diciottesimo voto il Bodhisattva Tesoro del Dharma promette che, se egli conseguirà la Buddità, tutte le persone che riporranno fede in lui rinasceranno nella sua … Continua a leggere diciottesimo voto
Categoria: Glossario della RSND
diciotto elementi della percezione
Vedi diciotto elementi.
dhuta
(sans.) Disciplina o pratica ascetica mirata a purificare corpo e mente e a estinguere il desiderio di cibo, vestiario e rifugio. La parola sanscrita dhuta significa scuotere via, rimuovere o abbandonare. Nel Buddismo indica lo scuotere via la “polvere” delle impurità delle illusioni e dei desideri. I testi buddisti espongono dodici discipline per ottenere la … Continua a leggere dhuta
Devadatta
Cugino di Shakyamuni che prima lo seguì come discepolo, ma in seguito divenne suo nemico. A causa della sua arroganza, continuò a nutrire grande gelosia nei confronti di Shakyamuni e tentò di ucciderlo per usurparne la posizione. Fomentò uno scisma all’interno dell’ordine buddista e attentò varie volte alla vita del Budda. Si narra che, a … Continua a leggere Devadatta
dharma
(sans.) Termine di fondamentale importanza nel Buddismo; ha diversi significati, tra cui legge, verità, dottrina, insegnamento del Budda, decreto, osservanza, condotta, dovere, virtù, morale, buone azioni, religione, giustizia, natura, qualità, carattere, caratteristica, qualità essenziale, elementi dell’esistenza, costituenti ultimi delle cose, fenomeni e così via. Alcuni degli usi più comuni sono: 1) (A volte maiuscolo) la … Continua a leggere dharma
Dengyo
(767-822) Noto anche come Saicho o Gran Maestro Dengyo. Fondatore della scuola giapponese Tendai. Nell’804 Dengyo si recò in Cina per studiare la dottrina di T’ien-t’ai e l’anno successivo fece ritorno in Giappone, dove fondò la scuola Tendai. Il termine Tendai è la pronuncia giapponese del termine T’ien-t’ai in cinese. Dengyo fece ripetuti sforzi per … Continua a leggere Dengyo
Deposito della Terra
Bodhisattva a cui, secondo la tradizione, Shakyamuni affidò il compito di salvare le persone nel periodo successivo alla sua morte fino all’avvento, 5.670 milioni di anni dopo, del Bodhisattva Maitreya, il prossimo Budda.
Dharmaraksha
1) (239-316) Monaco di Dun-huang, una città situata in un’oasi dell’Asia centrale, famosa come centro del Buddismo, che viaggiò in Cina all’epoca della dinastia occidentale Chin. Tradusse varie scritture buddiste in cinese. Si deve a lui la più antica traduzione in cinese esistente del Sutra del Loto, intitolata Sutra del Loto della Legge corretta. 2) … Continua a leggere Dharmaraksha
dharani
(sans.) Una frase che si diceva proteggesse o recasse beneficio a chi la recitava. “Dharani” nelle scritture buddiste cinesi è tradotto come “ciò che preserva (o conserva) tutto” o “ciò che contiene tutto”. Alcune dharani non hanno un significato comprensibile. Si crede che chi abbraccia e recita una dharani sia in grado di ricordare concretamente … Continua a leggere dharani
devoto del Sutra del Loto
Colui che pratica e propaga il Sutra del Loto in esatto accordo con i suoi insegnamenti.
demone celeste
Vedi re demone del sesto cielo.
Dazaifu, ufficio governativo di
Denominato anche semplicemente Dazaifu. Sede locale del governo nel Kyushu, la più meridionale delle grandi isole del Giappone, istituita per gestire i contatti con il continente e anche a scopi difensivi.
Dea del Sole
Divinità centrale della mitologia giapponese. Secondo i più antichi testi storici esistenti sul Giappone, è la progenitrice della dinastia imperiale. La Dea del Sole fu in seguito adottata come divinità protettrice nel Buddismo. In molti dei suoi scritti, Nichiren Daishonin considera la Dea del Sole come personificazione delle funzioni che proteggono la prosperità di coloro … Continua a leggere Dea del Sole
Danna
(953-1007) Conosciuto anche come Kakuun. Fondatore della scuola Danna, ramo della scuola Tendai in Giappone. Era uno dei principali discepoli di Ryogen, diciottesimo capo dei preti dell’Enryaku-ji, il tempio principale della scuola Tendai. Il suo nome origina dal fatto che viveva nel tempio Danna sul monte Hiei.
Dandaka, monte
Montagna che si diceva si trovasse nei pressi di Gandhara, in India. Si riteneva fosse stata la dimora di Shakyamuni quando praticava le austerità subito dopo aver abbandonato la vita secolare. Il Sutra sulla Raccolta delle storie di nascita riguardanti la pratica delle sei paramita narra che in quel luogo si fosse ritirato a praticare … Continua a leggere Dandaka, monte
dèi del sole e della luna
Deificazioni del sole e della luna.
dèi celesti e divinità benevolenti
Detti anche dèi buddisti, dèi protettori, dèi tutelari, divinità guardiane e così via. Dèi che proteggono il corretto insegnamento buddista e i suoi devoti. Queste divinità hanno anche la funzione di proteggere le persone e la loro terra, recando fortuna a entrambe. “Dèi celesti e divinità benevolenti” è un termine generico per indicare Brahma, Shakra, … Continua a leggere dèi celesti e divinità benevolenti
Daishonin
(giap.) Lett.: “grande santo”. Titolo onorifico attribuito a Nichiren in quanto Budda apparso nell’Ultimo giorno della Legge per salvare tutta l’umanità.
Dammira
(d.s.) Detto anche Mirakutsu. Un re del Kashmir, nell’India settentrionale. Si oppose al Buddismo e distrusse i templi e gli stupa buddisti che sorgevano nel suo regno. Fece anche mettere a morte numerosi monaci, tra cui Aryasimha, l’ultimo dei ventiquattro successori di Shakyamuni. I nomi Dammira e Mirakutsu sono la pronuncia giapponese dei caratteri dei … Continua a leggere Dammira
Daishin-bo
(m. 1279) Prete vissuto nell’area del monte Fuji in Giappone all’epoca di Nichiren Daishonin, del quale fu discepolo. Gyochi, il vice capo dei preti del tempio Ryusen, lo convinse ad abiurare la sua fede e a unirsi a lui nel perseguitare Nikko Shonin e altri credenti, tra cui venti contadini imprigionati ad Atsuhara, il ventunesimo … Continua a leggere Daishin-bo