Uno dei tre antichi regni della penisola coreana. Nel quarto secolo Paekche si alleò con il Giappone per ottenere appoggio militare contro i vicini regni di Silla e Koguryo˘. Per i suoi stretti contatti con la dinastia cinese Liang, ebbe un ruolo importante nell’introduzione della cultura cinese in Giappone.
Categoria: Glossario della RSND
otto scuole
Le otto maggiori scuole buddiste in Giappone prima del periodo Kamakura (1185-1333). Esse sono: Tesoro dell’Abhidharma, Affermazione della verità, Precetti, Caratteristiche dei dharma, Tre trattati, Ghirlanda di fiori, Tendai e Vera parola. Le prime sei fiorirono nel periodo Nara (710-794), mentre la Tendai e quella della Vera parola nacquero e acquistarono rilevanza durante il periodo … Continua a leggere otto scuole
Oyama
(d.s.) Principe vissuto in Giappone nel quarto secolo, figlio maggiore dell’imperatore Ojin. Offeso per il fatto che fosse stato prescelto suo fratello minore come erede al trono, alla morte dell’imperatore, egli ordì un complotto per assassinarlo e impadronirsi del potere. La congiura fu scoperta e Oyama ucciso.
otto venti
Otto condizioni che impediscono di avanzare sul corretto sentiero verso l’illuminazione. Essi sono: prosperità, declino, onore, disonore, lode, biasimo, sofferenza e piacere. Le persone sono spesso sviate dall’attaccamento a prosperità, onore, lode e piacere o dall’avversione a declino, disonore, biasimo e sofferenza.
P’u-kuang
(d.s.) Prete del settimo secolo in Cina, traduttore di scritture buddiste e importante discepolo di Hsüan-tsang. Dal 645 al 664 assistette quest’ultimo nella traduzione dei testi buddisti in cinese. Quando Hsüan-tsang tradusse Il tesoro dell’Abhidharma, P’u-kuang scrisse il Commentario a “Il tesoro dell’Abhidharma” in trenta volumi, considerato uno dei tre principali commentari relativi a questo … Continua a leggere P’u-kuang
P’eng-lai
Isola montuosa leggendaria al largo della costa orientale della Cina in cui si narra dimorino gli immortali in possesso dell’elisir di perenne giovinezza e vita eterna.
otto tipi di esseri non umani
Esseri che proteggono il Buddismo: divinità, draghi, un tipo di demoni chiamati yaksha, dèi della musica chiamati gandharva, demoni bellicosi chiamati asura, garuda (uccelli che cacciano i draghi), kimnara (dèi dalla voce celestiale), mahoraga (dèi dalla forma di serpente).
otto offese
Otto gravi crimini definiti nei codici giapponesi Taiho (entrato in vigore nel 701) e Yoro (entrato in vigore nel 757). Esse sono: 1) ribellarsi all’imperatore; 2) danneggiare palazzi o tombe imperiali; 3) tradire lo stato; 4) uccidere un parente; 5) uccidere la propria moglie o più di tre persone appartenenti a un’altra famiglia; 6) rubare … Continua a leggere otto offese
otto negazioni
Detto anche sentiero di mezzo delle otto negazioni. Otto espressioni di negazione che compaiono all’inizio del Trattato sulla Via di mezzo di Nagarjuna. «Non è nascita né estinzione, non è cessazione né permanenza, non è uniformità né diversità, non viene né va». L’insegnamento delle otto negazioni intende dimostrare che la vera natura dei fenomeni non … Continua a leggere otto negazioni
otto precetti
Precetti osservati dai credenti laici in determinati giorni del mese. Per quanto differiscano a seconda delle fonti, essi possono essere riassunti come segue: 1) non uccidere; 2) non rubare; 3) astenersi dalle attività sessuali; 4) non mentire; 5) non bere alcol o altre sostanze inebrianti; 6) non fare uso di cosmetici, profumi o ornamenti e … Continua a leggere otto precetti
otto offese maggiori
Dette anche otto gravi offese o colpe. 1) Le offese più gravi per le monache, punibili con l’espulsione dall’ordine buddista. Esse sono: uccidere, rubare, avere rapporti sessuali, mentire, toccare un uomo, frequentare impropriamente un uomo, celare il comportamento errato di qualcuno, seguire un monaco il cui comportamento contravviene alle regole monastiche. 2) Violazione delle otto … Continua a leggere otto offese maggiori
otto insegnamenti
Sistema di classificazione degli insegnamenti di Shakyamuni formulato da T’ien-t’ai. Gli otto insegnamenti sono divisi in due gruppi: i quattro tipi di insegnamento e i quattro metodi di insegnamento. La prima è una divisione per contenuto e la seconda per metodo di insegnamento. I quattro tipi di insegnamento sono: 1) l’insegnamento del Tripitaka (esposto per … Continua a leggere otto insegnamenti
otto inferni freddi
Otto inferni che secondo la tradizione si trovano sotto il continente di Jambudvipa, vicino agli otto inferni caldi. Chi si trova in questi inferni è tormentato da un freddo insopportabile.
otto inferni caldi
Detti anche otto grandi inferni caldi o otto inferni maggiori. I regni della sofferenza che, secondo la tradizione, si trovano nel sottosuolo di Jambudvipa. In ordine di profondità e crescente sofferenza gli inferni maggiori sono: 1) l’inferno in cui si rinasce ripetutamente per essere torturati, i cui abitanti si feriscono e uccidono l’un l’altro unicamente … Continua a leggere otto inferni caldi
otto fasi dell’esistenza di un Budda
Otto fasi successive che un Budda attraversa quando appare nel mondo per salvare le persone. Esse sono: 1) discendere dal cielo; 2) entrare nel grembo materno; 3) emergere dal grembo materno; 4) rinunciare al mondo secolare; 5) sconfiggere i demoni; 6) ottenere l’illuminazione; 7) mettere in moto la ruota della Legge; 8) entrare nel nirvana.
otto errori
Termine opposto a ottuplice sentiero. Gli otto errori sono: visioni errate, pensieri errati, discorsi errati, azioni errate, stile di vita errato, sforzo errato, attenzione consapevole errata e meditazione errata.
otto coscienze
Otto tipi o livelli di discernimento: 1) coscienza della vista; 2) coscienza dell’udito; 3) coscienza dell’olfatto; 4) coscienza del gusto; 5) coscienza del tatto; 6) coscienza della mente; 7) coscienza mano e 8) coscienza alaya. Il concetto di otto coscienze fu elaborato dalla scuola della Coscienza come unica realtà, o Yogachara, che aggiunge due ulteriori … Continua a leggere otto coscienze
otto grandi inferni
Vedi otto inferni caldi.
Ota Jomyo
(1222-1283) Detto anche Ota Kingo o prete laico di Ota. Seguace laico di Nichiren. Fu convertito all’insegnamento del Daishonin da Toki Jonin. Insieme a Toki Jonin e Soya Kyoshin era considerato un punto di riferimento per i credenti della provincia di Shimosa.
Ottenuto Dolorosamente
Seguace del maestro non buddista Nirgrantha Jnataputra (Nigantha Nataputta in pali), fondatore del Giainismo, che cercava la liberazione attraverso un rigoroso ascetismo.