Uno dei discepoli di Shakyamuni e, secondo alcune fonti, cugino di Shakyamuni. Da principio fu assiduo nella pratica religiosa ma successivamente, divenuto invidioso di Shakyamuni, cercò di fomentare la discordia nell’ordine e tentò diverse volte di uccidere il Budda. Viene individuato come il simbolo del male e di lui le fonti dicono che sia caduto vivo nell’inferno. Tuttavia nel dodicesimo capitolo del Sutra del Loto viene predetto che in un’esistenza successiva egli conseguirà l’illuminazione.