In passato tuo marito, il prete laico, venne qui a Kai dalla provincia di Sado e io pensai che era una cosa meravigliosa. E quest’anno è venuto di nuovo: per un mese intero ha raccolto erbe, ha attinto acqua dal pozzo, ha raccolto legna da ardere, proprio come fece il re Suzudan per il veggente Asita. È meraviglioso! Una semplice lettera non è sufficiente a esprimerti tutti i miei sentimenti. E tutto ciò andrà anche a tuo beneficio.
Ho iscritto un Gohonzon per voi. Sono certo che ci incontreremo nella pura terra del Picco dell’Aquila.
Con profondo rispetto,
Nichiren
Il dodicesimo giorno del quarto mese
Alla monaca laica Zenichi