(m. 485 a.C.) Ministro dello stato di Wu in Cina. Suo padre servì lo stato di Ch’u, ma fu ucciso, insieme al fratello, dal re P’ing di Ch’u. Wu Tzu-hsü lasciò lo stato giurando vendetta e offrì i suoi servigi al re Ho-lü di Wu per aiutarlo a conquistare Ch’u; fece esumare il corpo del defunto re P’ing e lo prese a frustate. In seguito fu al servizio del figlio di Ho-lü e suo successore, Fu-ch’a, che sconfisse lo stato di Yüeh governato dal re Kou-chien. Intuendo la volontà di rappresaglia di Kou-chien, Wu Tzu-hsü avvertì Fu-ch’a di farlo uccidere, ma questi non gli prestò ascolto e Wu Tzu-hsü fu costretto al suicidio. Alla fine i suoi ammonimenti si dimostrarono veritieri quando Kou-chien radunò un esercito e distrusse lo stato di Wu.