Sutra mahayana che tratta della dottrina della Coscienza come unica realtà, in modo particolare della coscienza alaya e del potenziale di conseguire la Buddità inerente a tutti gli esseri viventi. Il Sutra Lankavatara rappresenta l’integrazione di due dottrine – quella del grembo del Tathagata e quella della Coscienza come unica realtà – e asserisce che tutte le persone possiedono il grembo del Tathagata, ovvero il potenziale della Buddità. Identifica inoltre il grembo del Tathagata con la coscienza alaya. Sono giunte fino a noi tre versioni cinesi del sutra: 1) la versione in quattro volumi tradotta nel 443 da Gunabhadra, monaco dell’India centrale; 2) la versione in dieci volumi tradotta nel 513 da Bodhiruchi, monaco dell’India settentrionale; 3) la versione in sette volumi tradotta tra il 700 e il 704 da Shikshananda, monaco del Khotan, nell’Asia centrale.