Otto tipi o livelli di discernimento: 1) coscienza della vista; 2) coscienza dell’udito; 3) coscienza dell’olfatto; 4) coscienza del gusto; 5) coscienza del tatto; 6) coscienza della mente; 7) coscienza mano e 8) coscienza alaya. Il concetto di otto coscienze fu elaborato dalla scuola della Coscienza come unica realtà, o Yogachara, che aggiunge due ulteriori livelli alla classificazione originale hinayana, la quale comprendeva solo le prime sei coscienze. La coscienza mano è il regno dell’io, ove risiede il senso del sé. La parola sanscrita “manas”, dalla quale deriva il nome di mano, significa ponderare. La coscienza alaya è considerata l’origine del corpo e della mente, oltre che del mondo della natura. “Alaya” vuol dire deposito o ricettacolo. La si definisce quindi coscienza deposito, in quanto in essa si conserva tutto il karma creato nella vita presente e in quelle precedenti.