Il catalogo dell’era K’ai-yüan del canone buddista. Un indice in venti volumi delle scritture buddiste e dei loro traduttori compilato da Chih-sheng. Ultimato nel 730, diciottesimo anno dell’era K’ai-yüan (713-741), contiene due sezioni. La prima elenca tutti i testi delle scritture, ancora esistenti o no, per un totale di 2275 opere in 7046 volumi tradotti in cinese da 176 persone fra il 67 e il 730. La seconda sezione elenca solo le opere ancora esistenti, 1076 in 5048 volumi. Sulla base di quest’ultimo numero, si dice che l’intero corpo delle scritture buddiste sia costituito da “5048 volumi”, “5000 volumi” o “più di 5000 volumi”. Il catalogo dell’era K’ai-yüan servì come basi per i cataloghi successivi.