Insegnamenti buddisti trasmessi segretamente ed esclusivamente a particolari iniziati, in contrapposizione con gli insegnamenti essoterici, rivelati esplicitamente e accessibili a tutti. Nichiren Daishonin usa il termine “insegnamenti esoterici (o segreti)” nei seguenti modi: 1) “Insegnamento segreto”, riferendosi alla classificazione dei quattro metodi di insegnamento formulata da T’ien-t’ai: immediato, graduale, segreto, indeterminato. Vedi anche otto insegnamenti. 2) Insegnamenti esoterici della scuola della Vera parola. Questa scuola li attribuisce al Budda Mahavairochana e afferma che essi contengono l’illuminazione di questo Budda, ritenuta al di là delle capacità di comprensione delle persone comuni. La linea di trasmissione del Buddismo esoterico va, secondo la tradizione, dal Budda Mahavairochana a Vajrasattva a Nagarjuna, Nagabodhi, Shan-wu-wei (sans. Shubhakarasimha), Chin-kang-chih (sans. Vajrabodhi) e Pu-k’ung (sans. Amoghavajra). Gli ultimi tre introdussero il Buddismo esoterico dall’India in Cina. Kobo portò questi insegnamenti dalla Cina in Giappone e basandosi su di essi fondò la scuola giapponese della Vera parola. (Vedi anche Vera parola, scuola della). In seguito gli insegnamenti esoterici furono incorporati anche nella scuola Tendai a opera di Jikaku, Chisho e altri. Nichiren refutò gli insegnamenti esoterici di entrambe le scuole.