Numero: 114
Data: 1278
Luogo: Luogo sconosciuto
Destinatario: Seguaci in generale

Risposta ai seguaci

Il vostro messaggero, che era partito il diciannovesimo giorno del terzo mese è giunto qui con la lettera, il ventunesimo giorno, all’ora del cane (dalle diciannove alle ventuno). Finalmente in un istante saranno realizzati il desiderio e la preghiera di tutta la vita di Nichiren. Ciò si conforma alla predizione del Budda riguardo al quinto periodo di cinquecento anni1, così come le due metà di un tagliando2 si corrispondono. Finalmente, se le varie persone che offendono la Legge, come gli appartenenti alle scuole della Vera parola, Zen e altre, saranno convocate e radunate per affrontarmi e si stabilirà ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, tutti gli abitanti del Giappone diventeranno miei discepoli e sostenitori laici. Tra i miei discepoli, i preti diventeranno gli insegnanti degli imperatori ed ex imperatori, mentre i credenti laici verranno equiparati ai ministri della sinistra e della destra. E inoltre ogni persona in tutto il continente di Jambudvipa onorerà questo insegnamento. Che felicità! Che felicità!

Nichiren

L’ora del cane (dalle diciannove alle ventuno), il ventunesimo giorno del terzo mese del primo anno di Koan (1278)

Risposta ai seguaci

Cenni Storici

Nichiren Daishonin inviò questa lettera ai suoi seguaci di Kamakura che stavano preparandosi a sostenere un dibattito pubblico per stabilire quale fosse l’insegnamento corretto, se quello del loro maestro o quelli della scuola della Vera parola, dello Zen o di altre scuole. Il Daishonin ne era stato immediatamente informato e questa lettera è la sua risposta.


Note
1. Questa predizione si trova nel capitolo “Re della Medicina”: «Dopo la mia estinzione, nell’ultimo periodo di cinquecento anni, dovrai diffonderlo in tutto Jambudvipa e non permettere mai che [la sua diffusione] sia interrotta» (Il Sutra del Loto, cap. 23, p. 394). L’“ultimo periodo di cinquecento anni” o “quinto periodo di cinquecento anni” indica l’inizio dell’Ultimo giorno della Legge.
2. Tagliando: si trattava di una tavoletta di legno usata come ricevuta sulla quale veniva apposto un segno di riconoscimento e poi veniva spezzata. Per attestarne l’autenticità, le due metà, in possesso di persone diverse, dovevano combaciare.