Numero: 20
Data: 1271
Luogo: Kamakura
Destinatario: Shijo Kingo

La nascita di Tsukimaro

Ho ricevuto l’annuncio della nascita della vostra bambina. Mi felicito con voi, in particolare perché è nata l’ottavo giorno del mese. Non solo vi è nata la bambina, ma anche in un giorno così fausto! La realizzazione del vostro desiderio adesso è completa, come la marea quando raggiunge il suo livello massimo o lo sbocciare dei fiori nel prato in primavera. Nel darle un nome non ho perso tempo: chiamatela Tsukimaro.

Il Grande Bodhisattva Hachiman, la divinità sovrana di questo paese, è nato l’ottavo giorno del quarto mese e anche il Budda Shakyamuni, il signore degli insegnamenti in questo mondo di saha, è nato l’ottavo giorno del quarto mese. Anche la vostra bambina è nata l’ottavo giorno, benché in un mese diverso. Potrebbe essere la reincarnazione di Shakyamuni o di Hachiman. Essendo un uomo comune, io non posso dirlo con certezza, tuttavia credo che questa fausta nascita sia dovuta al gohifu1 che vi ho mandato. Quanto sarete felici voi che siete i suoi genitori! Per celebrare l’evento, mi avete gentilmente inviato dolci di riso, sakè e un kan di monete; ho riferito anche questo all’oggetto di culto e alle dieci fanciulle demoni.

In questo giorno, nel quale il Budda nacque in questo mondo, si verificarono trentadue fausti prodigi2, com’è riportato in un libro intitolato I prodigi del Libro di Chou: il Budda Shakyamuni, appena nato, fece sette passi, aprì la bocca e pronunciò una frase di sedici caratteri: «In cielo e in terra io solo sono degno di rispetto; il triplice mondo è un luogo di sofferenze dalle quali io salverò tutti gli esseri viventi». Tsukimaro, appena nata, deve aver recitato Nam-myoho-renge-kyo con il suo primo vagito. Il Sutra del Loto parla del «vero aspetto di tutti i fenomeni»3e T’ien-t’ai dice: «La voce svolge l’opera del Budda»4. Anch’io, Nichiren, penso così. Il sordo non sente il rumore del tuono, il cieco non vede la luce del sole e della luna, ma senza dubbio le dieci fanciulle demoni si sono radunate per vegliare sul suo primo bagno e sulla sua crescita.

Congratulazioni, congratulazioni!

Posso immaginare la vostra gioia. Ho rispettosamente riferito alle dieci fanciulle demoni e alla Dea del Sole.

Sono troppo commosso per dire altro, ma vi scriverò di nuovo.

Rispettosamente,

Nichiren

Risposta a Shijo Kingo

Cenni Storici

Nichiren Daishonin scrisse questa lettera da Kamakura, l’ottavo giorno del quinto mese dell’ottavo anno di Bun’ei (1271), a Shijo Kingo e sua moglie Nichigen-nyo, subito dopo aver ricevuto la notizia della nascita della figlia primogenita che desideravano da molto tempo, per rispondere alla loro richiesta di attribuirle un nome.

Il giorno precedente Nichigen-nyo aveva ricevuto dal Daishonin un agente protettivo per il parto (gohifu), accompagnato da una breve lettera di incoraggiamento (Parto facile di un figlio fortunato, p. 162). Nichigen-nyo partorì la bimba il giorno seguente, e il Daishonin le diede il nome di Tsukimaro, o Luna Piena. Nell’autunno del 1272, nacque la seconda figlia della coppia che ricevette dal Daishonin il nome di Kyo’o, o Re del Sutra.


Note
1. Gohifu: agente protettivo comunemente usato nelle scuole buddiste del Giappone feudale. Di solito si trattava di immagini o parole dei Budda, dei bodhisattva o delle divinità, scritte su carta o legno, da collocarsi nella propria abitazione o da porre sulla propria persona o ancora, nel caso in cui era fatto di carta, da ingerire. A volte il gohifu assumeva la forma di una polvere d’erbe da sciogliere in acqua e assumere oralmente. Non è nota la formula usata dal Daishonin per questo particolare gohifu.
2. Fausti prodigi, menzionati nel Sutra delle Meravigliose azioni del Budda nelle vite precedenti, accaduti quando il Budda Shakyamuni fece la sua apparizione nel mondo.
3. Vero aspetto di tutti i fenomeni: giap. shoho jisso. Il Sutra del Loto, cap. 2, p. 66.
4. Il significato profondo del Sutra del Loto.